Il progetto ArtiJanus ArtiJanas, verso i tesori viventi della Sardegna
Nata dalla collaborazione tra la Fondazione di Sardegna e Fondazione Triennale Milano, uno spazio per dare voce all’artigianato
Artigianato e design. Innovazione e rispetto delle tradizioni. Il progetto ArtiJanus / ArtiJanas è doppio. Si vede nel nome, nel gioco di parole intelligente creato dal suo autore, Stefano Asili. Sono due termini che hanno significati precisi. Il primo, Janus, è una delle divinità romane capace di mettere in stretta connessione il passato e il futuro. Non a caso, veniva raffigurato con due volti, a sottolinearne questo suo potere immortale. Il secondo, Janas, è invece legato al mito delle fate, che si dice in Sardegna abitassero in queste grotte scavate nella roccia, le domus de janas, per l’appunto. Sembrano due concetti distanti, ma al di là dell’assonanza studiata per legarsi alla professione dell’artigiano, entrambi sono legati dalla linea impercettibile della storia, che ha permesso all’isola di crescere e di costruirsi un’identità.
ArtiJanus ArtiJanas, gli obiettivi
E ad aver influito a forgiare il suo carattere c’è sicuramente l’artigianato, che è uno dei tanti punti di contatto, assieme alla storia e all’archeologia, con il passato secolare che si riproduce nei gesti e nelle forme emerse in tutto il territorio sardo. Ciò che si è spesso scordati è che può essere anche uno spunto per crearsi un futuro. L’artigianato è come un grande corso sterrato. Condivide lo stesso fine di una strada asfaltata, che è di portarci a destinazione. Ma lo fa trascinandoci nel suo vissuto. Non sarà in questo caso la velocità a spingerci verso la meta, bensì i suoi alti e bassi e le sue curve improvvise che ci riporta a scoprire ogni singolo chilometro di strada, avvolti dal colore e alle forme della natura. Abituati ad avere tutto e subito e alla produzione di un prodotto di massa, non si tiene conto più del tocco personale di un oggetto e della firma del suo autore. ArtiJanus / ArtiJanas, nato dall’accordo tra tra Fondazione di Sardegna e Triennale Milano, vuole dunque raccogliere le idee e concretizzarle attraverso una serie di eventi e di incontri nel corso dell’anno.
Il programma “I tesori viventi”
Il primo grande tema di ArtiJanus / ArtiJanas si concentra sui mestieri dell’arte, i tesori viventi che con passione raccontano un territorio con i loro prodotti. Gli artigiani sardi sono il fulcro della storia di un territorio, e mai come in questi momenti si deve trovare uno spazio d’incontro tra la manualità e la specificità di un artigiano, e la visione contemporanea e sostenibile del designer. «La valorizzazione – afferma il presidente di Triennale Milano Stefano Boeri all’Ansa – delle arti applicate nello straordinario contesto del territorio della Sardegna è un’operazione di grande importanza per favorire l’incontro tra la visione artistica contemporanea e l’intelligenza della mano. E conferire così il corretto status formale a questi veri e propri ‘tesori viventi’, che costituiscono uno straordinario patrimonio culturale e una autentica forma di sostenibilità produttiva». Non a caso, l’edizione 2021 di Homo Faber, uno dei punti di riferimento a livello mondiale per quanto riguarda l’alto artigianato, si focalizzerà sui tesori viventi dell’Europa e del Giappone (“Crafting a more human future: Living Treasures of Europe and Japan”), nato grazie al Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship e diretto da Alberto Cavalli. Quest’ultimo curerà insieme a Roberta Morittu la parte dedicata da ArtiJanus/ArtiJanas, mettendo in campo le loro competente nel creare eventi di grande spessore, dove l’arte sarda sarà in grado di mostrarsi agli occhi del mondo contemporaneo.
Riccardo Lo Re