La nave dell’esploratore inglese Shackleton è stata rinvenuta a 3mila metri di profondità nelle acque dell’Antartide

Era il 21 novembre 1915 quando la spedizione imperiale trans-antartica Endurance affondò al termine della sua traversata, dopo 281 giorni di incagliamento nelle acque del Mare Glaciale Artico. Ora, dopo 100 anni dalla sua scomparsa, i resti della nave comandata dall’esploratore britannico Ernest Shackleton sono stati rinvenuti nel Mare di Weddell, dal gruppo di esploratori della missione di ricerca Endurance22, a più di 3mila metri di profondità.

Proprio scoprire la posizione esatta è stata tra le difficoltà maggiori nella ricerca del relitto, che è stato ritrovato lo scorso 9 marzo a circa sei chilometri dal suo punto originale di inabissamento. La spedizione è stata condotta da un team di scienziati e esperti della Falkland Maritime Heritage Trust, che ha lavorato dalla nave base SA Agulhas II di proprietà del Dipartimento di Silvicoltura, Pesca e Ambiente sudafricano.

“Questo è di gran lunga il più bel relitto in legno che io abbia mai visto. È eretto, integro e in brillante stato di conservazione. Si può persino vedere la scritta “Endurance” arcuata a poppa, direttamente sotto il coronamento. È una pietra miliare nella storia polare.” ha dichiarato Mensun Bound, direttore dell’esplorazione della spedizione “Tuttavia, non si tratta solo del passato; stiamo portando la storia di Shackleton e dell’ Endurance a un nuovo pubblico e alla prossima generazione, a cui sarà affidata la salvaguardia essenziale delle nostre regioni polari e del nostro pianeta. Ci auguriamo che la nostra scoperta possa coinvolgere i giovani e ispirarli con lo stesso spirito pionieristico, il coraggio e la forza d’animo di coloro che hanno navigato Endurance verso l’Antartide”.

Ai sensi del Trattato sull’Antartide, il relitto dell’Endurance è protetto come sito e monumento storico, e per questo non verrà rimosso o toccato nulla durante le riprese e gli accertamenti subacquei. Dalla spedizione di ricerca è stato tratto un documentario prodotto da National Geographic e parte della serie EXPLORER, che sarà rilasciato attraverso la piattaforma Disney+ nel corso del prossimo autunno. Diversi documenti video sono attualmente disponibili nelle pagine social e web di National Geographic.

Francesco di Nuzzo

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