Il volto inedito di Picasso in mostra a Palazzo Reale a Milano

Dal 20 settembre 2024 al 2 febbraio 2025 andrà in scena la mostra dal titolo “Picasso lo straniero “ che indagherà sui motivi del suo disagio disagio nella permanenza in Francia

E’ probabilmente uno degli artisti più conosciuti, amati, studiati. Su di lui sono state organizzate migliaia di mostre, scritti fiumi di inchiostro, studiati i minimi particolari tecnici delle opere. Eppure la mostra che andrà in scena nelle prestigiose sale di Palazzo Reale a Milano dal 20 settembre 2024 al 2 Febbraio 2025 dedicata a Picasso ha come scopo proprio quello di raccontare alcune tra le sfaccettature più inedite e sconosciute del grande Maestro. Un’idea e progetto originale firmato da Annie Cohen-Solal, curatrice scientifica della mostra con la curatela speciale di Cécile Debray, presidente del MNPP, e la collaborazione di Sébastien Delot, direttore delle collezioni del MNPP. Basata su anni di nuove ricerche, la mostra muta la nostra comprensione di Picasso evidenziando il suo stato di eterno straniero e riflette su come la Francia, nei primi del Novecento, non fosse un rifugio accogliente per gli artisti stranieri. Il tema è attuale: i problemi di immigrazione e nazionalismo sono in prima linea nel dibattito internazionale. Da questi studi emerge un artista in anticipo sui tempi, sia per l’estetica che per la politica. La curatrice nella sua attività di studio e indagine è andata oltre andando a spulciare gli archivi della polizia francese riuscendo a scovare preziosi documenti, impronte e fotografie che in qualche modo raccontavano come Picasso fosse tenuto sotto controllo dalla gendarmerie perché ritenuto uno straniero, non parlava francese, e perché si sospettava che fosse un anarchico in quanto amico di alcuni catalani. Il titolo della mostra “Picasso lo straniero” bene esemplifica le intenzioni degli organizzatori con una proposta di ben ottanta opere dell’artista con una esposizione completata da video, documenti, sculture, stampe, lettere e fotografie per accompagnare il visitatore in un viaggio più ampio alla scoperta di temi delicati con quello dell’immigrazione e dell’accoglienza. Materiali provenienti dall’archivio del Musée national Picasso-Paris. La mostra seguirà dunque la traiettoria estetica e politica di Picasso, per capire come abbia plasmato la propria identità vivendo in una scomoda posizione di eterno straniero. Il Maestro infatti, nato a Malaga in Spagna nel 1881 decise di trasferirsi a Parigi nel 1904, ma non gli fu mai concessa la cittadinanza francese nonostante la sua fama fosse in quel periodo già piuttosto ampia in tutto il mondo. La mostra è organizzata conio supporto del comune di Milano, Palazzo Reale, Marsilio Arte, Musée national Picasso Paris e Palais de la Porte Dorée.

Davide Mosca