In viaggio con il Treno del Presepe
La solennità del Natale rivive a bordo di uno storico treno degli anni ‘30
Una delle tradizioni più sentite del periodo natalizio è sicuramente quella del presepe, la rappresentazione della Natività che non manca mai tra gli addobbi di casa. E se invece di una riproduzione fosse un intero paese a fare da presepe? È quello che succede da più di trent’anni nella cittadina di Equi Terme, dove anche quest’anno si celebrerà il Santo Natale con la XXXII edizione del Presepe Vivente. La rievocazione storica si terrà il 23 e 24 dicembre dalle 20.30 alle 23.30 e il 25 e 26 dicembre dalle ore 18 alle 21.
In occasione del festival, la Fondazione FS Italiane ha organizzato un suggestivo viaggio a bordo di uno storico treno Centoporte degli anni ‘30. Il treno partirà Viareggio alla volta di Equi Terme, giusto in tempo per prendere parte all’annuale fiaccolata del Presepe Vivente. Il treno partirà da Viareggio alle 17 del 26 dicembre e arriverà alla stazione di Equi Terme per le ore 19. Arrivati alla fermata di Aulla Lunigiana, i passeggeri saranno invitati a prendere parte a una degustazione di prodotti tipici organizzata dalla pro loco di Pieve di San Lorenzo. Arrivati ad Equi Terme, i passeggeri potranno unirsi all’atmosfera festiva della fiaccolata. Il ritorno a Viareggio è invece previsto per le ore 00.42 con il treno delle 22.49. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Presepe Vivente Equi Terme, Pro Loco di Pieve San Lorenzo, Associazione Treni Storici Liguria e Museo Nazionale Trasporti e con la collaborazione della Regione Toscana.
Il Presepe Vivente di Equi Terme
Da più di trent’anni il Presepe vivente di Equi Terme rievoca tra le vie del paese la solennità del Natale, coinvolgendo i cittadini e i visitatori con le sue suggestive atmosfere religiose e con le tradizioni locali. Gli ambienti del passato sono stati ricostruiti con dovizia di particolari, dai costumi degli abitanti – per l’occasione diventati pastori e Re Magi – al percorso tra i vicoli per arrivare alla Grotta, ovviamente occupata da Giuseppe, Maria e Gesù Bambino. Lungo il percorso si possono ammirare anche gli antichi mestieri di una volta, tra cui quello della lavorazione delle fibre tessili e dei filati.
Francesco di Nuzzo