Sette giorni di proiezioni nell’isola di Pater Noster. The Isolated Cinema è l’unica soluzione per rivivere un festival sul grande schermo
Il Göteborg Film Festival sembra aver preso alla lettera ciò che si percepisce durante una proiezione al cinema. Ci si isola dal mondo esterno, e allo stesso tempo si viene catapultati in un mondo nuovo, grazie a un patto implicito che si viene a crearsi tra il pubblico e il suo autore. Senza di esso, la scintilla non scatta. Qui però c’è stato un passo ulteriore compiuto dagli organizzatori del festival svedese in programma dal 29 gennaio all’8 febbraio 2021. Ed è di offrire un modo alternativo, se non addirittura l’unico, di tornare in sala. Un’esperienza, quasi obbligata dalla pandemia che sta colpendo il mondo intero, che solo un fortunato avrà modo di vivere in prima persona.
Il faro di Pater Noster
Del resto, il mondo appare cambiato dal 2020 ad oggi. Lo si vede dagli sguardi e i gesti quotidiani di ciascun individuo. Niente contatti, baci, abbracci affettuosi con amici e parenti. Persino i volti si sono mascherati dal naso in giù, rendendosi irriconoscibili agli occhi dell’altro. Oltre allo spazio, il tempo sembra essersi arrestato, ed è davvero difficile gestirlo quando non si trovano occasioni di evasione e di condivisione. Il tema del Göteborg Film Festival 2021, Social Distances, cerca di spiegare come sono cambiati i metodi di fruizione cinematografica in un momento in cui si è privati della sua casa, il cinema. La scelta del faro nell’isola Pater Noster, circondata dal Mare del Nord, ha un doppio significato in tal senso. Rappresenta l’unico modo affinché il festival si tenga regolarmente e in sicurezza, ma restituisce in fondo anche un barlume di luce, la stessa che, da sola, illumina la sala dal momento in cui il film comincia.
The Isolated Cinema
Al di là di questo, l’edizione 2021 avverrà come previsto in modalità online, con una selezione accurata di film passati per i grandi festival internazionali come Cannes (che non si è tenuto causa covid) e Venezia, l’unico che si è davvero tenuto nella sua storica sede del Lido con una sezione di titoli disponibili in streaming. Göteborg vuole essere il ponte tra due realtà. Quella del cinema come luogo e come prodotto artistico capace di raccontare una parte del mondo moderno. E su questo, l’isola è il posto perfetto per ritrovare dei momenti di normalità, seppur ricordando la straordinarietà dell’evento. Si torna in sala, vero. Ma soli, isolati dalle onde del mare e senza nessun contatto esterno, dalla famiglia agli amici più stretti. L’unico suono che si sentirà sarà lo scroscio dell’acqua e della pioggia, una colonna sonora che renderà affascinante la visione dei film in programma al Göteborg Film Festival in Svezia, gli unici che dialogheranno con lui lungo tutta la settimana. Ma non sarà l’unico posto a cui il selezionato avrà accesso. Quel senso di solitudine si farà sentire una volta entrato all’arena Scandinavium e al cinema Draken, dove il vuoto delle sedie e degli spazi ghiacciati rende tutto ancora più suggestivo.
Riccardo Lo Re