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La carica dei 25mila verso la Luna

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01/07/2021

Boom di candidature per volare nello spazio con l’Esa. Gli italiani sono 1.860

La rotta è tracciata. C’è anche la Luna, insieme a Marte, nelle nuove mire degli esploratori dello spazio. Oltre mezzo secolo dopo il volo dell’Apollo 11, gli scienziati sono al lavoro per riportare nuovamente l’uomo sulla superficie del satellite della Terra. E sono davvero numerosi coloro che sognano di volare dritti lassù. Una conferma che arriva direttamente dall’Esa, l’Agenzia spaziale europea, che ha appena reso noto il risultato delle domande spedite dagli aspiranti astronauti europei in vista delle prossime selezioni. In tutto, sono state presentate 25.589 richieste. Sono 1.860 quelle arrivate dall’Italia. I candidati con disabilità, invece, sono 257. Gli uomini, comunque, sono ancora in netta maggioranza. Per quanto riguarda la media europea, sul totale degli aspiranti solo il 24% è composto infatti da donne. Vanno un pochino peggio le cose in Italia: 353 su 1.860 (il 19%).

In ogni caso, in pochissimi potranno realmente volare sulla Luna. Soltanto 4. O al massimo in 6. I nuovi astronauti si dovranno poi unire ai 7 già operativi, tra cui gli italiani Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano. Tra gli obiettivi c’è dunque il raggiungimento del satellite, ma anche altre missioni come quelle che riguardano la permanenza nella Stazione spaziale internazionale. «Un numero altissimo di richieste che dimostra che anche per le nuove generazioni fare l’astronauta resta uno dei lavori dei sogni» commenta soddisfatto Josef Aschbacher, il direttore generale dell’Esa, come riporta l’Ansa.

Per quanto riguarda le singole nazioni che fanno parte dell’Esa, ad aver risposto con maggiore convinzione sono stati i francesi: 7mila candidati. I tedeschi, invece, sono stati la metà. Al terzo posto l’Italia. La nazione con più candidate donne è stata l’Estonia: 22, per un totale pari al 38%. C’è da dire, comunque, che rispetto alle passate selezioni il numero delle aspiranti astronaute, anche se sempre inferiore rispetto a quello dei candidati uomini, ha registrato un segno più. «È positivo vedere un aumento nella distribuzione di genere dei candidati e delle candidate in occasione di questa selezione, ma i numeri mostrano anche che c’è ancora molto da fare per raggiungere un equilibrio di genere nel settore spaziale» ha commentato dunque David Parker, il direttore dell’Esplorazione umana e robotica dell’Esa, come riporta ancora l’Ansa.

 

Dario Budroni

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