Un film intenso, ricco di valori e ideali, dove ogni parola è potente, attuale, utile a ricostruire la storia di uno dei personaggi politici più importanti del ventesimo secolo
Sassari, la città natale di Enrico Berlinguer, ha accolto con grande entusiasmo la prima nazionale di “Berlinguer – La Grande Ambizione”, il nuovo film del regista Andrea Segre che racconta la vita del celebre leader del Partito Comunista Italiano (PCI) tra il 1973 e il 1978. La proiezione del film ha riempito il Cinema Moderno di Sassari per la prima nazionale, in una serata memorabile che ha visto la partecipazione delle autorità comunali e locali, tra cui il sindaco Giuseppe Mascia, e dello straordinario attore Elio Germano, premiato di recente al Festival del Cinema di Roma per la sua interpretazione nel ruolo del protagonista.
La scelta di Sassari come luogo per la prima nazionale non è stata casuale. Il regista Andrea Segre stesso ha raccontato come la città sarda abbia avuto un ruolo speciale nella realizzazione del film. «Quando dovevamo decidere dove proiettare l’anteprima nazionale del film non abbiamo avuto dubbi: doveva essere Sassari» ha spiegato il regista. «È la città d’origine di Berlinguer e, grazie ad amici locali, siamo stati guidati alla scoperta dei luoghi, delle atmosfere e della cultura di questo territorio che abbiamo portato sullo schermo». Sassari, nel nord-ovest della Sardegna, ha dato i natali a Enrico Berlinguer nel 1922. La città, conosciuta per aver dato i natali ad altre importanti figure della politica italiana, ben due presidenti della Repubblica, è stata il contesto in cui Berlinguer ha iniziato la sua formazione, frequentando prima il Liceo Classico Azuni, per poi proseguire gli studi nell’ateneo turritano. Sassari e il fermento culturale e politico dell’epoca hanno giocato un ruolo cruciale nella sua crescita intellettuale e politica. In un percorso che lo ha visto diventare uno dei leader più rispettati e influenti del XX secolo, Berlinguer ha guidato il PCI in un momento di grande fermento politico, portando avanti il progetto del “compromesso storico” con la Democrazia Cristiana. Questa strategia mirava a superare le divisioni della Guerra Fredda per costruire una sinergia che avrebbe potuto riformare radicalmente il Paese. “La Grande Ambizione” riporta il pubblico in quegli anni complessi, ricostruendo la storia di un uomo che ha vissuto la politica come missione di vita. Il film esplora non solo la dimensione pubblica di Berlinguer, ma anche quella privata e familiare. Alcune scene sono state girate a Stintino, vicino alla celebre spiaggia della Pelosa, uno dei luoghi di vacanza preferiti dalla famiglia Berlinguer. In queste sequenze, il film riesce a cogliere l’amore di Berlinguer per il mare e la vela latina, offrendo un ritratto più intimo dell’uomo oltre al politico. Una delle frasi che apre il film è di Antonio Gramsci, fondatore del PCI: «Di solito si vede la lotta delle piccole ambizioni, legate a singoli fini privati, contro la grande ambizione, che è invece indissolubile dal bene collettivo». Questa citazione incornicia perfettamente l’essenza della vita di Berlinguer e del suo operato politico: una dedizione totale alla realizzazione di un’Italia più equa e solidale, animata da un’ambizione che andava oltre il suo personale successo. Il film si snoda tra momenti storici cruciali, come il tentativo di attentato subito da Berlinguer a Sofia nel 1973, fino al tragico sequestro e omicidio di Aldo Moro nel 1978, presidente della Democrazia Cristiana. In questi anni intensi, Berlinguer e il PCI hanno tentato di raggiungere il governo sfidando i dogmi della Guerra Fredda e cercando di unire una nazione divisa. L’obiettivo di Berlinguer era creare un socialismo democratico, sfidando l’egemonia dei blocchi internazionali e provando a costruire un’alleanza politica mai tentata prima. “Berlinguer – La Grande Ambizione” vanta un cast d’eccezione, guidato da Elio Germano, affiancato da attori come Stefano Abbati, Umberto Terracini, Francesco Acquaroli, Roberto Citran e Giorgio Tirabassi. La produzione è curata da Vivo film e Jole film con Rai Cinema, in coproduzione con Tarantula e Agitprop. Grazie all’impegno della produzione e del cast, il film offre un ritratto realistico e potente del contesto storico e politico di quegli anni. La proiezione a Sassari ha segnato un momento di orgoglio per la città, con il cinema tutto esaurito e un pubblico visibilmente emozionato. La scelta di presentare il film nella città natale di Berlinguer è stata una celebrazione della memoria storica e dell’identità collettiva.
“Berlinguer – La Grande Ambizione” non è solo un omaggio a uno dei politici italiani più amati, ma rappresenta anche un’occasione per riflettere sui valori e sulle idee che Berlinguer ha rappresentato e che ancora oggi ispirano molte persone in Italia e non solo.
Davide Mosca