Un evento che segue quelli di Milano e Palermo e propone un cartellone ricchissimo di concerti tutti con l’obiettivo di celebrare questo strumento e i musicisti che lo hanno reso celebre
Per quanto non esista una gerarchia di bellezza degli strumenti musicali, il pianoforte acustico rimane quello più completo, amato, odiato, ammirato. Capace di racchiudere al suo interno una vera e propria orchestra di emozioni, colori, sensazioni che hanno attraversato la storia della musica, tutta, fino ad arrivare ad oggi. Con un rinnovato fascino che da tempo è uscito dai teatri e dalle sale dei concerti conquistando anche i giovanissimi. E non deve per questo meravigliare se negli ultimi anni sono comparsi pianoforti nelle stazioni, negli aeroporti, nei centri commerciali a disposizione di tutti e anche in televisione grazie ad uno dei programmi di maggior successo della Rai: “Via dei Matti numero 0”. Un format, in prima serata, che vede protagonista uno dei migliori pianisti italiani, Stefano Bollani, accompagnato da Valentini Cenni e che racconta storie di musica e musicisti attraverso il supporto di questo strumento magico. Per arrivare, poi, ai festival che trasformano le città e i luoghi di pregio in grandi palcoscenici. Come ad esempio “Piano City”che attraversa la stivale passando da Milano, Triste, Pordenone, Pesaro, Lecce, Napoli per varcare i confini e approdare a Novi San (Serbia) e navigare oltreoceano fino a New York. Il prossimo appuntamento in programma è proprio Napoli a partire dal 13 ottobre con oltre 150 pianisti e 115 concerti in programma. Napoli si sa è la città della musica, per tradizione, per predisposizione ed è così che diciassette location pubbliche ospiteranno i concerti, tutti gratuiti con posti ad esaurimento, tranne i principali che saranno a prenotazione obbligatoria. Piano City Napoli, diffuso in molti luoghi della città dal centro alla periferia, vede sedi di prestigio come il Castel dell’Ovo, il Maschio Angioino, il Complesso Monumentale di S. Domenico Maggiore, la Basilica di S. Paolo Maggiore e molti altri. Il Festival è aperto a tutti i generi musicali dalla classica al jazz, dalla contemporanea al rock e al pop, tutti solo ed esclusivamente al pianoforte con la partecipazione di concertisti professionisti, appassionati e studenti. L’idea di Piano City è stata lanciata nel 2010 dal pianista tedesco Andreas Kern con il primo Piano City a Berlino, poi Milano con un concerto straordinario di Ludovico Einaudi e a seguire tutte le altre città fino ad arrivare a Napoli. Il programma completo dei concerti di Piano City Napoli è disponibile al seguente link. La produzione dell’evento è affidata all’associazione Napolipiano e al suo presidente Marco Michele Napolitano, la direzione artistica a Dario Candela, il coordinamento artistico a Cristiano Bernardi, la consulenza artistica jazz ad Alberto Bruno e Ornella Falco dell’associazione Live Tones di Napoli.
Davide Mosca