Inaugura il 15 settembre a Bologna “Herbarium. I fiori sono rimasti rosa”, accompagnata dal testo critico di Azzurra Immediato
Prosegue la stagione espositiva promossa da Maison laviniaturra, noto atelier-salotto bolognese di moda fondato dalla fashion designer Lavinia Turra, con mostre di artiste che continuerà fino al 2023 con Valentina D’Accardi e Malena Mazza. L’arte, nelle sue diverse forme, e la moda, come espressione di alto artigianato, si fondono per dare vita a un progetto espositivo ricco di suggestioni e fascinazioni. L’obiettivo è quello di creare un luogo di incontro: la stilista Lavinia Turra oltre a dar vita alle sue collezioni prêt-à-couture crea spesso allestimenti concettuali d’immagine che ne riflettono l’ispirazione.
La mostra
Dal 15 settembre, tra le creazioni stilistiche dell’atelier, si intrecciano le opere dell’artista Alessandra Calò, una serie di diorami fotografici, frutto di un percorso condiviso con alcune persone fragili del progetto sociale “Incontri! Arte e persone” ai Musei Civici di Reggio Emilia. Calò, insieme ai partecipanti del laboratorio, hanno trasformato le erbe spontanee (le cosiddette “erbacce”) in impronte su carta fotografica grazie alla tecnica del fotogramma. Alessandra Calò ha poi dato vita a sovrapposizioni di immagini e simboli che rimandano al concetto di fragilità e umanità, unendo alle forme delle erbe quelle delle mani stesse dei partecipanti. Un nuovo e innovativo modo di concepire l’immagine che racconta il gesto di cura evocato dai protagonisti delle fotografie fino ad arrivare alla simbiosi e al parallelismo con la natura e l’umanità raffigurata.
Il testo critico
Nel suo testo critico, che accompagna la mostra, Azzurra Immediato sottolinea che “…La ricerca che riconosce l’animo umano come abitante di questa terra, con il suo mistero esistenziale e la sua attesa immanente, è parte dell’abbecedario attuato da Alessandra Calò, nei suoi progetti artistici ed in particolare da Herbarium. I fiori sono rimasti rosa…. che sviluppandosi in una forma composita di teche, stratificazioni di supporti e scrittura, sembra perimetrare una dispersione di storie, di soggetti, di un tempo passato e di visioni in grado di porre in stretto dialogo il presente. Il suo processo di analisi e un trascorso altero che Alessandra Calò, insieme alle sei persone che l’hanno accompagnata nei Musei Civici di Reggio Emilia, ha ricostruito in maniera simbolica, frutto di una armonia oggettivata dal raccordo tra il processo fotografico e il fine semantico iniziale. Un’esperienza che ha scelto di radicarsi in una ramificazione di rarità, umane e naturali, attraverso cui, inoltre, la sperimentazione continua – legata a doppio filo con la relazione tra λόγος e τέχνη – per farsi esegesi della meraviglia dell’imponderabile, della bellezza che rimanda alla dimensione essenziale dello spirito e che fa persino del difetto, dell’imperfezione, il carattere di una plusvalenza ontologica avente luogo nell’alveo della purezza umana, laddove la verità non è una certezza bensì una pluralità di punti di vista tali da rendere veritiere talune dinamiche.
Sibilla Panfili
INFO
DOVE: Maison laviniaturra, via dei Sabbioni 9, Bologna
INAUGURAZIONE: Giovedì 15 settembre ore 17:30
QUANDO: dal 15 settembre al 31 ottobre 2022
ORARI: dal martedì al sabato, dalle 17:00 alle 19:00
Su appuntamento. Per visitare la mostra è necessario telefonare al 320 9188304
Contatti Maison Lavinia Turra
FACEBOOK: Maison laviniaturra
INSTAGRAM: maisonlaviniaturra
SITO: maison laviniaturra