Il museo archeologico della città partenopea ospita una meravigliosa mostra sui ritrovamenti del 2022 di epoca etrusco-romana curata dal Direttore generale Musei, Massimo Osanna e da Jacopo Tabolli, professore dell’Università per Stranieri di Siena

Sono talmente belle da sembrare reali. Sintesi della magnificenza del genio artistico del periodo etrusco romano. Stiamo parlando delle statue e statuette in bronzo ritrovate nel 2022 nel santuario termale del Bagno Grande di San Casciano dei Bagno e che potranno essere ammirate fino al 30 giugno 2024 al MANN di Napoli in una straordinaria mostra dal titolo “Gli Dei ritornano – I bronzi di San Casciano”. Un viaggio attraverso i secoli alla scoperta del paesaggio delle acque calde tra Etruschi e Romani nel territorio dell’antica città-stato etrusca di Chiusi.Oltre venti statue e statuette, migliaia di monete in bronzo ed ex-voto anatomici raccontano una storia di devozione, di culti e riti ospitati in luoghi sacri dove l’acqua termale era usata anche a fini terapeutici. L’eccezionale stato di conservazione delle statue all’interno dell’acqua calda ha permesso anche di tramandare lunghe iscrizioni in etrusco e latino che raccontano delle genti che frequentavano il luogo sacro, delle divinità invocate e della compresenza di Etruschi e Romani attorno all’acqua calda. La mostra, al MANN per la sua seconda tappa dopo l’esposizione presso le Scuderie del Quirinale, si arricchisce di quattro ‘nuovi’ pezzi fondamentali. La statua in bronzo di una figura femminile con le mani aperte per la preghiera e che indossa un chitone e un mantello, rinvenuta nell’insieme di offerte all’interno della vasca sacra, in un gruppo di statue che abbracciavano un grande tronco di quercia. «I Bronzi di San Casciano, esposti da oggi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, offrono alla nostra comunità un frammento di storia sepolta e anche l’emozione di questa scoperta, definita dagli esperti una delle più rilevanti degli ultimi tempi. Si tratta di uno scavo giovane, siamo certi che le ricerche condotte dal Ministero della Cultura, con il coinvolgimento di tanti atenei, coordinati dall’Università per Stranieri di Siena, ci regalerà nel prossimo futuro molte nuove scoperte. Abbiamo già proceduto all’acquisto di un palazzo cinquecentesco nel centro storico di San Casciano e ciò renderà possibile presto l’apertura di un museo che diventerà la nuova casa di questi reperti. La ferma volontà di mantenere il legame inscindibile delle scoperte con il territorio è parte costitutiva del progetto di valorizzazione dell’identità delle nostre comunità locali. I musei sono punti cardinali della nostra identità e memoria. La mostra al MANN, fra i più importanti musei archeologici al mondo, testimonia l’importanza per il Ministero della Cultura di questo progetto e ribadisce come il patrimonio sia di tutti», ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. In continuità con l’esposizione del Quirinale, il percorso di visita si configura come una scelta di opere rappresentative fra quelle che faranno parte dell’allestimento permanente. Il nuovo museo nazionale avrà sede nel Palazzo dell’Arcipretura di San Casciano dei Bagni, acquistato dal Ministero della Cultura con il rogito del 19 giugno 2023, e ospiterà i reperti provenienti dallo scavo del Bagno Grande, dalle ricognizioni archeologiche e dalle collezioni storiche del territorio.

Davide Mosca

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