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La meraviglia del Pop Surrealismo raccontata in una mostra a Trento

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30/06/2022

Un percorso di opere firmate da diciassette artisti per un progetto curato per il Mart da Margherita de Pilati e Ivan Quaroni

La vivacità dei colori non può che catturare l’attenzione al primo sguardo. Per lasciare poi spazio ad un’indagine più approfondita delle forme, delle storie rappresentate che spesso diventano fantastiche. Dal fiabesco al fantasy, dall’assurdo al sogno per finire all’inconscio. La mostra dal titolo “Eccentrici, apocalittici, Pop Inferno e delizia dell’arte contemporanea” è in programma fino al 2 ottobre 2022
Negli spazi della Galleria Civica di Trento. Diciassette gli artisti esposti che con le proprie opere racconteranno il Pop Surrealismo, un fenomeno che nasce in antitesi all’arte contemporanea più istituzionale. Una forma espressiva che prende spunto dalla cultura di massa e dai temi che ne fanno parte come: cinema, fumetto, letteratura, games, manga, illustrazione, web, ma anche serie tv oppure delle geografie urbane metropolitane: street art, graffittismo, murales. Non mancano le critiche alla società capitalistica e consumistica, universi distopici, scenari destabilizzanti, disturbanti o irreali. Come recita il titolo della mostra: Eccentrici, apocalittici, pop. “Il Pop Surrealism, conosciuto anche col meno lusinghiero nome di Lowbrow Art – un termine intraducibile in italiano, ma che sostanzialmente indica un’arte popolare, incolta, corriva -, è stato un movimento artistico statunitense che si è affermato negli anni Novanta del secolo scorso in antitesi alle dominanti tendenze concettuali del mondo artistico ufficiale. Questo movimento ha saputo raccogliere e rielaborare tutto il coagulo delle esperienze della sottocultura statunitense, dalle Hot Rod (le auto customizzate e decorate con motivi fiammanti) all’estetica del surf e dello skateboard, dal fumetto psichedelico al punk rock, dall’immaginario dei cartoni animati ai B-movie horror e fantascientifici, inglobando, nel corso del tempo, codici visivi considerati a torto marginali, come il graffitismo, il tatuaggio, la grafica, l’illustrazione, la folk art o quella dei cosiddetti outsider”. Sono le parole che si leggono nel testo del catalogo di Ivan Quaroni, curatore insieme a Margherita de Pilati, del nuovo progetto espositivo del Mart a Trento, allestito negli spazi della Galleria Civica. Un’iniziativa che ha visto il coinvolgimento dei migliori e più interessanti esponenti del Pop Surrealism. Tra questi Nicola Caredda, Luciano Civettini, Vanni Cuoghi, Ilaria Del Monte, Fulvio Di Piazza, Zoe Lacchei, Marco Mazzoni, Fatima Messana, Giovanni Motta, Laurina Paperina, Giuseppe Veneziano, Nicola Verlato, Vesod. Completano il progetto 4 interventi site-specific di El Gato Chimney, Massimo Giacon, Ozmo, Pao.

Davide Mosca

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