La Dallara Av-21 sulla pista di atterraggio dello Space Shuttle a Cape Canaveral è entrata nella storia come l’auto a guida autonoma più veloce al mondo
Ok, we started with autonomous launch. Poche parole per entrare nella storia. Quella del Guinness record di velocità a guida autonoma. I tecnici e gli ingegneri controllano sui monitor a bordo pista i passaggi del “bolide” senza pilota. 179,9 miglia orarie, 186 miglia, 190 miglia fino alla velocità finale: 192,2 miglia orarie che corrispondono a 309,3 Km/h. È record, è festa. Un successo che è firmato dal Team di ricerca del Politecnico di Milano. Per polverizzare il precedente record di 287 chilometri orari, detenuto dal Team Roboace, è stata utilizzata la Dallara Av-21 programmata dal “PoliMove Autonomous Racing Team”. Ma per realizzare il primato i tecnici dell’autovettura hanno dovuto prima vincere la Indy Autonomous Challenge dove la monoposto aveva già raggiunto la velocità di 278,4 km/h.
Il 7 gennaio 2022, infatti, il team PoliMOVE del Politecnico di Milano ha vinto a Las Vegas la prima corsa testa a testa tra automobili guidate dall’intelligenza artificiale portando a casa un premio da 150mila dollari. La straordinaria vittoria ha aperto loro la chance e consentito due tentativi sulla pista di atterraggio dello Space Shuttle al Kennedy Space Center della Nasa di Cape Canaveral. Proprio dallo stesso luogo dove, più o meno negli stessi giorni, la nostra astronauta Samantha Cristoforetti è partita con la Crew 4 per la missione Minerva e raggiungere la stazione spaziale internazionale dove rimarrà per circa sei mesi. Oltreoceano si parla italiano dunque quindi non solo per i successi “spaziali”, ma anche per quelli “terrestri”. Il record è stato calcolato come media su un rettilineo di un chilometro con due tentativi in direzione opposta per eliminare le interferenze aerodinamiche del vento.
Il Professor Sergio Savaresi è il coordinatore del progetto e del gruppo di ricerca del Politecnico mOve che si occupa da più di vent’anni di controlli automatici in veicoli terrestri di ogni tipo come biciclette elettriche, automobili e perfino trattori. Dall’esperienza decennale è nato il progetto della Dallara Av-21 equipaggiato con un sofisticato sistema di sensori, telecamere, attuatori di guida autonoma e un processore nVidia Quadro Rtx8000. Il motore? È stato modificato e pompato rispetto alla gara a Las Vegas portando il quattro cilindri a ben 580 cavalli. Ma non è finita qui, perché il team guidato dal professor Sergio Savaresi sarà impegnato in questi giorni sul circuito di Atlanta per cercare di replicare il record questa volta però in un autodromo vero e proprio, il Road Atlanta, che si trova a Braselton (Georgia). In bocca al lupo!
Davide Mosca