La Pietra di Borovoe
Una struttura “in equilibrio” che indaga il legame tra uomo, natura ed evoluzione
Progettato dallo studio di architettura AMDL Circle, “The Stone” Borovoe è esattamente quello che il suo nome suggerisce. Si tratta di una struttura turistica a Borovoe, in Kazakistan, e la sua particolarità consiste nell’essere come “appoggiata” sopra una formazione rocciosa cilindrica di origine naturale. L’edificio, di prossima costruzione, ospiterà al suo interno un ristorante, un museo e una piattaforma panoramica, per poter ammirare da questa atipica posizione l’incantevole paesaggio circostante. Ma sotto questo progetto di promozione territoriale – apparentemente stravagante – si cela la ricerca di qualcosa di più profondo: un nuovo tipo di espressione simbolica.
Saldi come rocce
Non si tratta di un caso se le forme dell’edificio riprendono proprio quelle di una roccia. Con The Stone Borovoe, AMDL Circle ha voluto rendere omaggio ai primi manufatti in selce usati dagli uomini primitivi, che hanno permesso all’uomo di cacciare e di costruire i suoi primi ripari dalle intemperie. L’uso della selce ha contribuito così allo sviluppo del cervello e dell’evoluzione della specie, ed è proprio questo richiamo che lo studio di architettura vuole sottolineare. Allo stretto legame tra l’uomo e il suo ambiente si unisce la ricerca per le forme particolari e inaspettate, che provocano un senso di leggerezza e che vanno contro i tradizionali standard architettonici contemporanei.
La continua ricerca di stabilità
The Stone sarà raggiungibile solo attraverso una funivia. Al suo interno, bar e ristoranti permetteranno ai visitatori di gustarsi il panorama naturale il totale relax, mentre le sale della struttura ospiteranno – oltre al già citato museo – mostre e gallerie d’arte, quasi a voler sottolineare l’importanza del legame tra l’ambiente naturale e quello umano. “Qui a Borovoe vogliamo creare un nuovo tipo di espressione simbolica, un ‘oggetto monumentale’ che si ispira a forme naturali, ma anche su come l’uomo ha scoperto come usare la natura per sostenere la sua evoluzione.” fanno sapere gli architetti attraverso il loro sito web. Una filosofia creativa che aspira alla ricerca del nuovo e dell’inaspettato e del legame tra uomo e natura. E ci riesce con un’inaspettata leggerezza.
Francesco di Nuzzo
Crediti foto: Filippo Bolognese Images