È la prima volta che accade da quando sono cominciate le misurazioni. Termometro oltre lo zero a più di 3.200 metri di altezza

La pioggia è precipitata anche lassù. Dove il cielo non aveva mai fatto cadere altro che neve e ghiaccio. Per la vetta della calotta glaciale della Groenlandia, quello di pochi giorni fa, è stato un fenomeno più unico che raro. Da quando sono cominciate le misurazioni, e cioè dal 1950, non era mai stato registrato un evento piovoso. È stata la Us National Science Foundation, lo scorso 14 agosto, ad aver avvistato per la prima volta della pioggia a oltre 3.200 metri di altezza, a Summit Camp, dove le temperature restano sempre sotto lo zero. A riportare la notizia, poi ripresa dai media di tutto il mondo, è stato il quotidiano The Guardian, che ha parlato di tre giorni decisamente caldi per la zona e di temperature superiori alla media stagionale anche di 18 gradi.

Un fenomeno che la dice lunga sullo stato di salute del pianeta e che mette sempre più in evidenza il problema dello scioglimento dei ghiacciai. La Terra, infatti, sta continuando a riscaldarsi a causa delle emissioni di anidride carbonica e di altri gas letali per l’ambiente. Anche la Groenlandia non smette dunque di vedere scomparire i suoi ghiacciai, con il conseguente innalzamento dei mari. «Il 14 agosto è stata osservata pioggia nel punto più alto della calotta glaciale della Groenlandia. La temperatura dell’aria è rimasta sopra lo zero per circa nove ore – spiegano dal National snow & Ice data center -. Non ci sono precedenti segnalazioni di precipitazioni in questa località, che raggiunge i 3.216 metri di altitudine. La causa dello scioglimento avvenuto dal 14 al 16 agosto 2021 è stata simile agli eventi verificatisi alla fine di luglio, quando un forte centro di bassa pressione sull’isola di Baffin e l’alta pressione dell’aria a sud-est della Groenlandia hanno cospirato per spingere l’aria calda e l’umidità rapidamente da sud».

 

Dario Budroni

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