La mostra è un progetto curato dalla direttrice del Man di Nuoro, Chiara Gatti, e da Nicoletta Osanna Cavadini. L’iniziativa approderà poi a Nuoro

Dal 7 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025, al M.a.x. museo di Chiasso sarà possibile ammirare la mostra Giovanni Pintori (1912-1999), pubblicità come arte, sotto la curatela di Chiara Gatti e Nicoletta Ossanna Cavadini. Un’esposizione che celebra l’opera di uno dei maestri del graphic design italiano, conosciuto per aver trasformato la comunicazione pubblicitaria in una forma d’arte. La mostra è un progetto integrato con il MAN di Nuoro, istituzione che conserva una parte significativa dell’archivio Pintori, e racconta il percorso creativo del designer attraverso oltre 150 opere. Organizzati secondo un criterio tematico-cronologico, schizzi, bozzetti, manifesti vintage, logotipi e pubblicazioni mostrano il talento di Pintori nel dare vita a una grafica unica, capace di unire rigore e creatività.
Giovanni Pintori ha legato il suo nome a Olivetti, l’azienda per la quale ha lavorato dal 1936 al 1967. Come responsabile dell’Ufficio Tecnico Pubblicità, ha contribuito a definire un’identità visiva innovativa che è diventata simbolo di modernità e design. I suoi manifesti e logotipi hanno varcato i confini nazionali, comparendo in riviste internazionali come Fortune e Graphic Design. Un riconoscimento mondiale che lo ha portato a essere considerato tra i trenta designer più influenti del mondo dalla rivista giapponese Idea nel 1984. L’esposizione di Chiasso ripercorre le tappe fondamentali della carriera di Pintori, dalla collaborazione con Olivetti ai progetti per Pirelli, Gabbianelli, Ambrosetti e altri brand. In mostra, i visitatori potranno esplorare il processo creativo di Pintori, dai primi schizzi fino ai lavori più maturi, inclusi i disegni e i collage che evidenziano il suo approccio dinamico e giocoso alla comunicazione visiva. La sua ricerca si basava su luce, colore e composizione, ma sempre con una grande capacità di sintesi e rigore nella concretizzazione delle idee. La mostra è arricchita da prestiti importanti dei Musei Civici di Monza, dell’Archivio Storico Olivetti e della Fondazione Adriano Olivetti di Ivrea, oltre a una preziosa collezione privata del figlio Paolo Pintori. Per la prima volta, infatti, il pubblico potrà ammirare i cartoncini di studio e i taccuini personali di Pintori, che rappresentano una testimonianza diretta della sua creatività. Sotto il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Svizzera, l’esposizione al m.a.x. museo celebra la collaborazione culturale tra i due Paesi. Il progetto gode anche del sostegno della Repubblica e Cantone Ticino, del Comune di Chiasso e di altre istituzioni, tra cui la Fondazione di Sardegna. Dopo Chiasso, la mostra si sposterà a Nuoro, confermando il legame speciale tra Pintori e la sua terra d’origine. Giovanni Pintori ha trasformato la pubblicità in una forma di arte raffinata, utilizzando la grafica come linguaggio universale. Il suo stile inconfondibile ha definito un’epoca, portando il design italiano sulla scena mondiale. La mostra al m.a.x. museo di Chiasso offre un’occasione unica per conoscere da vicino l’opera di questo grande maestro del graphic design, riscoprendo l’attualità e la forza espressiva delle sue creazioni.

Davide Mosca

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