La ricerca che trasforma la CO2 in carburante
Il processo utilizza l’energia solare e materiale organico
Nonostante le chiusure e le restrizioni dovute alla pandemia la crisi climatica avanza inesorabile. I gas serra sono i principali responsabili del riscaldamento globale, e già nel terzo trimestre del 2021 sono tornati quasi a livelli pre-pandemia, con emissioni di CO2 pari a 881 milioni di tonnellate secondo i recenti dati Eurostat. Rispetto al 2020, l’Italia ha avuto un aumento di circa il 3%.
Ma può il nostro più grande problema diventare anche la soluzione? Secondo un recente studio pubblicato dalla Lund University sembrerebbe proprio di si. I ricercatori dell’università svedese sono infatti riusciti a convertire l’anidride carbonica prodotta dai gas serra in monossido di carbonio utilizzando l’energia solare.
La ricerca è stata pubblicata sul sito di divulgazione scientifica Nature Communications e sfrutta il COF – struttura organica covalente -, una particolare tipologia di materiale organico poroso che, se aggiunto a un catalizzatore, permette di trasformare l’anidride carbonica in monossido di carbonio trasferendo elettroni direttamente alla molecola di CO2 senza alcun bisogno di energia aggiuntiva. Questo a sua volta può essere riutilizzato per creare carburante o altri composti chimici. Utilizzando la spettroscopia laser ultraveloce, i ricercatori sono riusciti anche a mappare in maniera precisa ciò che avviene durante il processo di trasformazione.
Non è la prima volta che gli sforzi degli scienziati si concentrano su questa alchimia, ma come – sostengono gli stessi ricercatori – c’è ancora molto lavoro da fare. Per il momento i ricercatori hanno completato gli step iniziali utilizzando solo due elettroni, ma l’esperimento si è concluso con un primo passo incoraggiante che, se adeguatamente sfruttato, potrebbe portare in futuro a una diminuzione dei livelli di CO2 e contrastare così l’aggravarsi della crisi climatica.
Francesco di Nuzzo
Crediti foto: stevepb, via Pixabay