La svolta di Elisabetta: stop alle pellicce animali
La regina del Regno Unito abbraccia la moda cruelty-free: da ora in poi solo capi sintetici ed ecologici
La regina Elisabetta rivede il suo vasto guardaroba. La monarca britannica, 93 anni compiuti lo scorso aprile, ha deciso di abbracciare la filosofia cruelty-free. Via le pellicce di origine animale. Da ora in poi la regina si farà commissionare soltanto capi d’abbigliamento e accessori rigorosamente sintetici. La notizia ha ovviamente fatto il giro del mondo ed è stata accolta con una certa soddisfazione da chi, ormai da parecchi anni, si batte per una moda e un mondo fur-free.
La sensibilità è fortunatamente cambiata e così anche la politica e il mondo della moda hanno cominciato ad adeguarsi. Basti pensare che soltanto pochi giorni fa lo stato della California ha messo al bando le pellicce animali. Dal 2023 non si potranno né produrre né commercializzare. Nel Regno Unito un simile pugno di ferro non sembra ancora essere all’ordine del giorno. Ma intanto la regina Elisabetta ha voluto dare il buon esempio, ben consapevole del valore e del significato della sua scelta.
A “spifferare” la novità è stata Angela Kelly, assistente per l’abbigliamento e storica confidente della regina, che racconterà nei dettagli la scelta etica della monarca tra le pagine di un libro in uscita. La decisione, secondo Angela Kelly, sarebbe comunque recente. Solo pochi mesi fa Elisabetta II avrebbe pensato di mettere al bando le pellicce, da sempre molto utilizzate dai re e dalle regine di ogni tempo. In ogni caso, i vecchi capi realizzati attraverso l’utilizzo delle pellicce animali non saranno buttati. Forse saranno ancora sfoggiati in pubblico e un giorno finiranno esposti in qualche museo sulla corona britannica. Ma quel che è certo è che, in futuro, i nuovi abiti della regina Elisabetta saranno composti soltanto da materiali sintetici ed ecologici.
Dario Budroni