La Vespucci fa tappa a Olbia per l’avvio della campagna di istruzione
Il veliero della Marina Militare Italiana che invidiano in tutto il mondo è approdato in Sardegna per l’avvio della campagna di addestramento dei cadetti
«Non chi comincia, ma quel che persevera». I caratteri sono scritti tutti in maiuscolo. Forgiati in ottone luccicante e posizionati su una base di legno appesa in bella mostra sul ponte della Nave Militare più bella e conosciuta al mondo: L’Amerigo Vespucci. Una frase attribuita al grande Leonardo Da Vinci e utilizzata dalla Marina militare Italiana per accogliere i cadetti della prima classe dell’Accademia di Livorno che a bordo di questa nave si formano e completano l’attività formativa con un tirocinio pratico a bordo che è poi un vero e proprio “Battesimo del Mare”. La campagna addestrativa è partita sabato scorso da Livorno con il maestoso veliero che ha mollato gli ormeggi per far rotta verso la Sardegna con scalo nel Golfo di Cugnana a Olbia. «Saluto gli allievi che stanno per affrontare un’avventura straordinaria e che torneranno a casa più forti di prima, creando un legame che durerà tutta la vita, infatti il corso nasce di fatto sul Vespucci dove viene scelto il nome e cucita la bandiera che lo contraddistinguerà per sempre. L’obiettivo è diventare marinai, siate curiosi e non sprecate questa opportunità, cambierete in questi mesi e ne uscirete più maturi e consapevoli». Con queste parole il capo di stato maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Enrico Credendino, ha indirizzato i suoi auguri ai cadetti in partenza. E soddisfazione per l’arrivo della Vespucci è stata espressa dal sindaco di Olbia Settimo Nizzi: «Siamo felici che la nostra richiesta allo Stato Maggiore sia stata accolta favorevolmente. I valori della Marina Militare e il simbolo che rappresenta Nave Vespucci sono molto sentiti e fanno parte della nostra cultura. Olbia è infatti sede di manifestazioni marinaresche che si ispirano alla condotta della Marina, anche grazie al fatto che tra la nostra comunità sono presenti marinai che si sono formati a bordo del grande veliero». Per l’occasione lo Yacht Club Cala dei Sardi ha organizzato la “giornata Primavela” con i giovani velisti che hanno navigato intorno alla Vespucci per il cosiddetto “inchino”, ovvero il rispettoso saluto del galateo marinaresco. Non sono mancate, poi le attività a terra con gli studenti delle scuole olbiesi che hanno potuto ascoltare le storie di bordo degli allievi, dei sottufficiali e degli ufficiali.
Davide Mosca