Automobili Lamborghini porta il suo spirito pionieristico sulle maestose vette delle Alpi francesi con un evento straordinario che fonde performance, innovazione e lifestyle esclusivo. Tra le curve panoramiche delle Trois Vallées, un convoglio di Lamborghini Revuelto e Urus SE ha dato vita a un’esperienza di guida senza precedenti, dimostrando che lusso e adrenalina possono convivere in perfetta armonia. Un itinerario di duecento chilometri tra paesaggi innevati e tornanti impegnativi ha esaltato le capacità dinamiche delle due icone ibride della casa di Sant’Agata Bolognese, regalando ai partecipanti un assaggio del futuro dell’automobilismo sportivo. Ad accompagnarli, l’ospitalità senza compromessi del prestigioso Le K2 Palace, simbolo di eleganza alpina e raffinatezza assoluta. Al centro della scena, la Lamborghini Revuelto, il primo modello High-Performance Electrified Vehicle (HPEV) della casa italiana. Con un sistema ibrido plug-in che combina un motore V12 aspirato da 825 CV con tre propulsori elettrici, questa belva su quattro ruote eroga 1015 CV, segnando un nuovo punto di riferimento per il segmento delle supersportive. Grazie alla trazione integrale elettrica e al torque vectoring, la Revuelto garantisce un’agilità impareggiabile anche sulle strade montane più insidiose, dimostrando che la potenza estrema può andare di pari passo con la sostenibilità. Con un’accelerazione 0-100 km/h in soli 2,5 secondi e una velocità massima che supera i 350 km/h, questa vettura incarna alla perfezione il DNA Lamborghini: brave, authentic, unexpected. Al fianco della Revuelto, la nuova Lamborghini Urus SE, primo Super SUV ibrido plug-in della casa, ha confermato la sua supremazia nel segmento. Il suo cuore pulsante è un motore V8 biturbo da 620 CV, abbinato a un’unità elettrica da 192 CV, per una potenza complessiva di 800 CV e una coppia di 950 Nm. Prestazioni esaltanti e versatilità assoluta si fondono in un modello che accelera da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi, raggiungendo una velocità massima di 312 km/h. Il sistema di torque vectoring elettrico tra i due assali e il differenziale posteriore elettronico garantiscono un controllo totale, anche sui percorsi più impegnativi delle Alpi francesi. Oltre alla potenza, l’Urus SE si distingue per un’efficienza superiore: le emissioni di CO₂ si riducono dell’80% rispetto ai modelli precedenti, rendendolo il più avanzato della sua categoria. Una dimostrazione perfetta di come Lamborghini riesca a combinare sostenibilità, comfort e performance senza compromessi. L’evento non è stato solo un viaggio nel cuore dell’innovazione automobilistica, ma anche un’immersione nell’arte dell’ospitalità di lusso. I partecipanti hanno soggiornato nel prestigioso Le K2 Palace, un’icona dell’ospitalità alpina incastonata nel cuore delle Trois Vallées. L’esperienza gastronomica è stata all’altezza dell’eccellenza Lamborghini: dagli esclusivi piatti gourmet dei ristoranti L’Altitude e Bottleneck, che hanno reinterpretato la tradizione culinaria francese con un tocco tibetano, fino alla raffinata selezione di formaggi artigianali e dessert apprezzati dagli intenditori di tutto il mondo. L’itinerario ha incluso anche una sosta al ristorante Base Kamp by Aïnata presso Le K2 Altitude, con un menù ispirato alle montagne del Libano, e una pausa caffè nel suggestivo Le K2 Chogori, dove gli ospiti hanno potuto ricaricare le energie circondati da un panorama mozzafiato. “In Automobili Lamborghini cerchiamo sempre di spingerci oltre i confini dell’innovazione e della performance” ha dichiarato Stephan Winkelmann, Chairman e CEO di Lamborghini. “Con Revuelto e Urus SE non solo abbracciamo il concetto di ibridizzazione, ma ridefiniamo l’esperienza di guida per i nostri clienti. Eventi come questo ci permettono di mostrare i nostri successi in un contesto che incarna i nostri valori fondamentali”. Con questa iniziativa esclusiva, Lamborghini ha dimostrato ancora una volta che potenza e lusso possono convivere in perfetta armonia, trasformando un viaggio tra le cime innevate in un’esperienza indimenticabile. Revuelto e Urus SE non sono solo vetture, ma veri e propri capolavori di ingegneria che segnano l’inizio di una nuova era per il marchio di Sant’Agata Bolognese. Il futuro della mobilità sportiva è già qui. E porta il toro sul cofano.
Davide Mosca