La casa di Sant’Agata Bolognese archivia un 2022 strepitoso in termini di vendite e apprezzamento degli appassionati di dreamcar

L’uomo dietro la leggenda si chiamava Ferruccio Lamborghini. Una storia, quella del fondatore del “Toro” e delle auto più belle al mondo, che ancora oggi e nonostante la proprietà straniera porta il nome del made in Italy in giro per mondo. Un film appena uscito dal titolo “Lamborghini – The Man Behind the Legend” e da qualche giorno disponibile su Amazon Prime Video prova a raccontare il genio di un personaggio che è stato l’eterno rivale di un altro mito della storia dell’automobilismo italiano: Enzo Ferrari. Ferrari e Lamborghini: due nomi che, dalla loro nascita non hanno mai smesso di far battere forte il cuore degli appassionati di auto sportive. E chissà cosa avrebbe pensato Ferruccio Lamborghini vedendo oggi la sua “creatura” volare nei numeri di vendite, richieste e apprezzamento del marchio. Il 2022 è stato un anno straordinario, da record, così come descritto dai vertici della casa di Sant’Agata Bolognese. Sono state, infatti, 9233 le vetture consegnate in tutto il mondo, con un incremento del 10 percento rispetto all’anno precedente.

In tutte le macroregioni il segno è stato nettamente positivo, con l’Asia che ha fatto registrare un +14percento, seguita dall’America con un +10 percento e infine EMEA ( Europa, Medio Oriente e Africa con un +7percento rispetto al 2021. Le vendite nei mercati chiave sono in totale aumento, con gli Stati Uniti che si confermano al primo posto in assoluto (2721 vetture consegnate, +10% rispetto all’anno precedente), seguiti dalla Chinese Mainland, Hong Kong & Macao (1018 vetture consegnate, +9% rispetto all’anno precedente), dalla Germania (808 vetture consegnate, +14% rispetto all’anno precedente), dal Regno Unito (650 vetture consegnate, +15% rispetto all’anno precedente) e dal Giappone (546 vetture consegnate, +22% rispetto all’anno precedente). Per quanto riguarda i modelli, a farla da padrona ancora una volta si conferma il successo del Super SUV Urus (5367 modelli consegnati, +7% rispetto al 2021), seguito da Huracán (3113 modelli consegnati, +20% rispetto al 2021) e Aventador con 753 modelli consegnati raggiungendo il termine della sua produzione a settembre 2022. «Continua il nostro trend di crescita e di sviluppo – ha spiegato Stephan Winkelmann, Chairman e CEO di Automobili Lamborghini – . Questo dimostra che la nostra direzione è solida e le nostre scelte vincenti. Si tratta del frutto di valutazioni e strategie collettive ben definite in grado di produrre risultati coerenti e concreti. Il 2023 rappresenterà un anno ricco di sfide e di cambiamenti che siamo pronti ad affrontare spingendoci sempre oltre. Abbiamo infine la possibilità di concentrarci sui prossimi obbiettivi anche grazie ad una lista d’attesa di 18 mesi che ci permette di guardare al futuro e ai prossimi traguardi con serenità».

Oltre ai numeri positivi Lamborghini si è distinta anche per il proprio operato aziendale in materia di sostenibilità e parità di genere. Per questo motivo l’azienda è stata premiata per il secondo anno consecutivo con il “Green Star Awards” per l’impegno nella sostenibilità e con due certificazioni in materia di parità di genere: una internazionale, la IDEM, e l’altra promossa dal Governo Italiano.

Davide Mosca

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