L’incisore e grafico olandese è il protagonista di una grande esposizione allestita a Palazzo Ducale
La sua arte si prende la scena in Italia. E più precisamente nel cuore della città di Genova, tra le eleganti sale del Palazzo Ducale. Maurits Cornelis Escher, l’incisore e grafico olandese nato nel 1898 e morto nel 1972, considerato uno dei più grandi artisti del secolo scorso, è infatti il protagonista di una mostra inaugurata il 9 settembre e visitabile fino al prossimo 20 febbraio. Quella portata a Genova è la mostra antologica più grande e completa dedicata a Escher. «Uno degli artisti più amati a livello globale e i cui mondi impossibili sono entrati nell’immaginario collettivo rendendolo una vera icona del mondo dell’arte moderna» spiegano gli organizzatori della mostra, come si legge sul sito ufficiale dell’esposizione genovese.
La mostra Escher di Palazzo Ducale conta più di duecento opere firmate da Maurits Cornelis Escher, tra cui alcune delle più rappresentative come, per esempio, Mano con sfera riflettente del 1935, Vincolo d’unione del 1956, Metamorfosi II del 1939, Giorno e notte del 1938 e la serie degli Emblemata. Divisa in otto sezioni, la mostra, per la prima volta a Genova, ripercorre la lunga e ampia produzione artistica del genio olandese. «Tra arte, matematica, scienza, fisica, natura e design, la mostra Escher è un evento unico per conoscere più da vicino un artista inquieto, riservato ma indubbiamente geniale e per misurarsi attivamente con i tanti paradossi prospettici, geometrici e compositivi che stanno alla base delle sue opere e che ancora oggi continuano a ispirare generazioni di nuovi artisti in ogni campo» si legge ancora sul sito della mostra Escher. L’esposizione è promossa e organizzata dal Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e Arthemisia, in collaborazione con M. C. Escher Foundation. La mostra è curata da Mark Veldhuysen, ceo della M. C. Escher Company, e Federico Giudiceandrea, uno dei più importanti esperti di Escher al mondo.