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Le barriere si abbattono anche in cucina

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07/01/2020

Un progetto del fotografo Giuseppe Ortu coinvolge gli studenti delle superiori. La loro esperienza diventa un ricettario

Con lui la cucina diventa un set fotografico. Giuseppe Ortu, fotografo professionista di Olbia, nella sua vita ha immortalato praticamente di tutto. Ma è ciò che accade tra i fornelli a funzionare da importante dose di ispirazione. Nelle ultime settimane ha per esempio promosso un progetto che si chiama Open food: cuochi senza barriere e i protagonisti sono venticinque studenti delle scuole superiori di Olbia. Un progetto che, tra laboratori in cucina e divertenti show cooking, nasce con l’obiettivo di promuovere l’arte culinaria e coinvolgere ragazzi di diversa provenienza e con diverse attitudini e capacità individuali. Giuseppe Ortu ha documentato ogni tappa del progetto realizzando una lunga serie di scatti creativi. Alla fine sarà creato un ricettario che sarà distribuito per raccontare l’esperienza dei ragazzi.

Il progetto, promosso da Visionare Agenzia di Giuseppe Ortu con il patrocinio dell’assessorato alle Politiche giovanili di Olbia, ha preso il via con un laboratorio di cucina tenuto da Tommaso Perna, presidente dell’associazione Cuochi di Gallura. «Lo scopo è diffondere la cultura del cibo e del buon mangiare attraverso le arti visive – spiega Ortu -. Ho deciso di mettere a disposizione la mia esperienza per promuovere iniziative di ambito culinario ma sempre con un risvolto sociale. Gli studenti sono i testimonial della cultura del cibo e l’immagine fa da tramite. È come una parola attraverso cui i ragazzi possono raccontare la loro esperienza». Gli studenti si sono poi resi protagonisti di alcuni show cooking basati su alcune delle più famose ricette tradizionali della Sardegna: zuppa gallurese, gnocchetti sardi, fregula con verdure e ricotta mustia, formagelle e ricottelle. Ad affiancare i ragazzi, anche in questo caso, sono stati altri abili chef dell’associazione Cuochi di Gallura. Il laboratorio ha coinvolto gli studenti del liceo scientifico Mossa, dell’istituto Deffenu, dell’agrario Amsicora e dell’istituto Panedda di Olbia. Fondamentale, inoltre, la collaborazione con Geasar, Karasardegna e cooperativa Solaria e associazione Cuochi di Gallura.

 

Dario Budroni

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