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Le Cascate del Niagara hanno due battelli elettrici

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12/11/2020

Si chiamano James V. Glynn e Nikola Tesla le nuove navi elettriche che contribuiranno ad azzerare le emissioni nei salti d’acqua

Il dettaglio estetico non è passato inosservato alle Cascate del Niagara. Da fuori, il verde può sembrare un semplice ritocco quello compiuto da Maid of the Mist. Ma una volta salito, si è notato subito la differenza. La rivoluzione green ha avuto il suo impatto anche nel confine tra Stati Uniti e Canada, dopo l’esperimento in Alabama e in Europa (Olanda, Svezia e Belgio). Ciò in virtù di un accordo tra New York State Office of Parks, Recreation and Historic Preservation, New York Power Authority e ABB, azienda leader nell’industrie digitali.

Il primo viaggio
Il 6 ottobre i primi turisti hanno avuto modo di percorrere il tour a bordo di due battelli elettrici nuovi di zecca. Il percorso non è mutato, ma il passo in avanti è evidente. Nel campo della mobilità sostenibile, la tecnologia sta permettendo di abbandonare i combustibili fossili. Sono piccoli passi, ma gli obiettivi sono ben tracciati. A livello nazionale, il settore del trasporto è tra i settori che incidono più di ogni altro sull’ambiente. Il Green New Deal voluto dal governatore Cuomo vuole andare proprio in quella direzione. Entro il 2040 l’energia prodotta per New York deve provenire da sole fonti rinnovabili, mentre dal punto di vista nazionale, si sta cercando di ridurre le emissioni di gas serra dell’85% entro il 2050.

Cascate del Niagara, passato, presente e futuro
La scelta di quell’area era doverosa. Per la sua storia, certo. Ma è il presente che fa davvero la differenza. Le Cascate del Niagara sono tra quelli che contribuiscono a creare energia verde. L’elettricità prodotta dai tre impianti raggiungono i 4,9 milioni di kilowatt. Un beneficio per 3,8 milioni di case. Nikola Tesla, ingegnere e fisico di origine croata, fu tra i primi a progettare uno di queste centrali idroelettriche. Dunque non ha sorpreso scoprire che una delle imbarcazioni porta il suo nome. L’altra, la James V. Glynn, ha invece tutto un altro racconto. Glynn entrò in Maid of the Mist nel 1950. Si occupava della vendita dei biglietti, una mansione all’apparenza inusuale visto il suo ruolo nella compagnia. 20 anni più tardi prese la guida del timone, portando la meta a essere tra le più visitate nella regione. 1,6 milioni di ospiti ogni stagione, grazie alle sue politiche e a quelle dell’attuale presidente Christopher M. Glynn. E ora la seconda rivoluzione parla elettrico. Gli impianti del New York State Office of Parks forniranno l’energia necessaria al funzionamento di queste barche. ABB offrirà tutto il suo supporto tecnologico, grazie a dei pacchi batterie efficienti, un sistema di propulsione elettrica integrato e di ricarica a terra. «Il lancio di James V. Glynn e Nikola Tesla – afferma Christopher M. Glynn – migliorerà notevolmente l’esperienza dei visitatori, offrendo un viaggio tranquillo e senza intoppi per le cascate del Niagara. Senza il rumore del motore, i nostri ospiti saranno stupiti dai suoni della natura e dallo scroscio delle cascate che sentiranno dai ponti delle nostre navi».

 

Riccardo Lo Re

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