Un’occasione unica per ammirare i capolavori dell’arte italiana nel tempio dell’arte russa
L’Ermitage non è mai stato così vicino. A portata di un click. Avreste mai immaginato di visitare le sue sale, di soffermarvi a guardare da vicino un’opera d’arte dal valore incalcolabile e addirittura farla entrare in casa vostra? Da qualche tempo questo è possibile, grazie a un’iniziativa che vuole rinsaldare il legame ed esprimere la vicinanza della Russia con il nostro Paese, cui deve tanti dei capolavori esposti in quel gioiello dell’arte composto da quattro edifici e un teatro.
San Pietroburgo è una città spettacolare, la vera capitale culturale della Russia, e fra i tanti luoghi speciali che accoglie merita un posto d’onore l’Ermitage, museo di fama internazionale e tesoro dell’arte. Ecco l’occasione per visitare con un tour virtuale le opere d’arte italiane presenti nelle sue sfarzose sale, in particolare in quelle del Palazzo d’Inverno (1754-1762), progettato proprio da un italiano, Bartolomeo Rastrelli, come residenza invernale degli zar. Questo eclatante edificio barocco conta ben 1786 porte, 1945 finestre e 1057 stanze, ed è il testimone della magnificenza dell’epoca d’oro della Russia. Oltre al Palazzo d’Inverno, l’Ermitage è costituito dal Piccolo Ermitage (1764-1775) di Jean-Baptiste Vallin de la Mothe e di Jurij Velten; dal Grande Ermitage (1771-1787), detto anche Vecchio Ermitage, progettato da Jurij Velten; dal Nuovo Ermitage (1839-1851 realizzato da Leo von Klenze, e dal Teatro dell’Ermitage (1783-1789), progettato da un altro italiano, Giacomo Quarenghi. In oltre 350 sale sono esposti circa 65.000 opere, sui tre milioni totali. Questo immenso complesso si trova nella suggestiva cornice della Piazza del Palazzo, lambito dalle acque del fiume Neva, che d’inverno ghiacciano e rendono l’atmosfera particolarmente suggestiva.
L’Ermitage vanta una straordinaria raccolta di oltre 16.000 dipinti di varie epoche, ma anche collezioni di oggetti artistici ed etnici, preziosi, monete, sculture, porcellane, pezzi d’arredamento e oggetti unici, distribuiti negli otto settori che spaziano dalle culture primitive al paleolitico, dall’arte slava a quella orientale, dalle antichità classiche fino all’arte russa e dell’Europa occidentale, offrendo ai visitatori un quadro completo della storia delle arti figurative mondiali. Come non restare a bocca aperta entrando nella Sala di malachite, un ambiente rimasto intatto nel tempo con tutti i suoi componenti? L’arredamento, le porte dorate, le colonne, tutto è rivestito, compreso i mobili, del verde minerale esaltato da fregi d’oro. Oppure stupirsi nella Sala di San Giorgio, che misura oltre 800 metri quadrati, ed è sostenuta da 48 colonne di marmo di Carrara e ornata con 8000 pezzi in bronzo dorato. O ancora sognare di essere invitati a una festa da ballo all’interno della Sala del Padiglione, un trionfo di bianco e oro che accoglie un superbo orologio-pavone dorato circondato da magnifiche opere d’arte francesi.
Durante la pandemia da coronavirus, il direttore del museo Mikhail Piotrovsky ha voluto fare un omaggio al nostro Paese organizzando un’esperienza virtuale in lingua italiana proprio alla riscoperta dei maestri dell’arte italiana, accompagnandola con la descrizione della curatrice Olga Macho, capo del settore per l’Educazione pubblica all’Ermitage, e responsabile dell’associazione Ermitage Italia. Passando attraverso 45 gallerie del museo, in un’unica ripresa fatta con un iPhone 11 Pro, potremo ammirare 588 capolavori, in compagnia di danzatori e circondati dall’eleganza di una location fuori dal tempo. Il primo giorno della diretta, il 26 marzo, 11.000 visitatori hanno seguito la trasmissione, e ogni giorno questi numeri aumentano, grazie alla registrazione del programma in streaming.
Nella Sala di Leonardo è possibile ammirare due celebri quadri dell’artista, la Madonna Benois e la Madonna Litta; nella Loggia di Raffaello, una delle sale più visitate del museo, si trova una copia della Loggia Vaticana con l’aggiunta di alcuni particolari ad hoc, come l’Aquila reale, simbolo dei Romanov, e la straordinaria Madonna Conestabile. Potremo contemplare inoltre la Giuditta di Giorgione, il Giovanni Battista di Tiziano, opere di Michelangelo e il Suonatore di Liuto di Caravaggio. E ancora, nella Galleria della Pittura Antica sono esposti alcuni capolavori del Canova, tra i quali il celebre Amore e Psyche e Le tre Grazie.
Nella seconda puntata è stata Irina Artemieva, curatrice della pittura veneta dell’Ermitage, ad accompagnare alla scoperta dei grandi capolavori del Vedutismo, genere pittorico del paesaggio urbano fiorito a Venezia nel Settecento. Tra i principali artisti presenti spiccano Canaletto, Guardi, Marieschi, Bellotto e Carlevarjis. E il tour virtuale continua con altre 8 puntate tutte da scoprire. Il direttore Mikhail Piotrovsky in un messaggio video, apparso sui canali social e sul sito istituzionale ci saluta così: “Buongiorno, cari amici. Non possiamo invitarvi qui in queste sale, ora… ma possiamo darvi la possibilità di godervi una passeggiata nelle sale di gala del Palazzo d’Inverno. Raccontando dell’arte italiana all’Ermitage vorremmo esprimere la nostra solidarietà ai nostri amici e a tutti gli italiani che come noi stanno affrontando oggi l’epidemia. Non è la prima sciagura nella storia dell’Italia e della Russia e ce la faremo. L’arte aiuta a vivere e a sopravvivere e proprio la storia italiana lo conferma perfettamente”.
Nathalie Anne Dodd