L’orto d’autunno, l’oro sulla tavola
I regali della natura nella stagione delle trasformazioni
“Prendi un filare di aceri in questa luce leggera e vedrai l’autunno incandescente attraverso le foglie … La promessa di oro e cremisi è tra i rami, anche se per adesso si è realizzata solo su un ramo solitario, un cespuglio impaziente o un timido piccolo albero che non ha ancora imparato a cronometrare i suoi cambiamenti”. – Hal Borland
L’autunno, con le sue giornate sempre più corte, con i tramonti bassi che invitano a indugiare sui colori mutevoli, con una natura ancora rigogliosa che accoglie le prime piogge e custodisce ancora per poco i frutti sugli alberi, è un invito alla riflessione, alla preparazione e al raccoglimento. Stagione di trasformazione, l’autunno reca ancora in sé gli ultimi sussulti dell’estate e accoglie, sotterraneo, i moti della terra che si prepara ai rigori invernali.
L’autunno è un mese che riserva sorprese, che sostituisce i fiori con bacche e frutti golosi, che tinge le foglie di sfumature dell’oro, del rubino e dell’ocra. Osserviamo la natura che si trasforma e non perdiamoci nulla della sua bellezza cangiante. Sia che possediamo un giardino, che un piccolo angolo verde in casa, possiamo dedicarci con nuova attenzione ai cambiamenti della natura e predisporre tutto per cogliere i doni che ci offre.
L’orto in giardino dovrebbe avere una posizione privilegiata, sia per godere di una buona esposizione ai raggi solari e all’aria, sia perché può regalarci un angolo esteticamente molto attraente in tutte le stagioni; si tratta solo di individuare le specie migliori da coltivare e seguirne l’andamento ciclico.
Ottobre è il mese in cui bisogna fare pulizie. Togliere le erbe infestanti, i rami secchi e il fogliame, per preparare il terreno alle nuove semine. Ora c’è bisogno di meno acqua, complici le prime piogge in arrivo, e si devono spostare le piante che hanno bisogno di essere messe al riparo.
Raccogliamo gli ultimi grappoli d’uva, le olive, i fichi, le mandorle, i peperoni, i pomodori, le zucchine e gli altri ortaggi estivi valutando la necessità di proteggere alcune colture dal freddo. Le foglie del basilico possono essere raccolte, lavate e congelate per servirsene al momento opportuno. Le mele che sono spuntate alla fine di agosto continueranno a riprodursi senza interruzioni per diversi mesi. In autunno si possono anche raccogliere i limoni, che avranno raggiunto un intenso colore dorato.
Dopo aver eliminato le erbacce, occupatevi del terreno: se è possibile prevedete una rotazione delle diverse coltivazioni, in modo da non impoverire la terra, e proteggete le piante più fragili con teli biodegradabili o con la pacciamatura, che può essere di corteccia, paglia o foglie secche, molto apprezzate da lombrichi e millepiedi che apportano miglioramenti strutturali e fertilità al terreno.
Novembre è un mese delicato, un momento di transizione prima dell’inverno, il momento giusto per potare le rose e gli alberi da frutto, per riparare le piante dal gelo, e per concimare con letame o compost. Si possono raccogliere gli ortaggi e le erbe aromatiche seminate in precedenza, e raccogliere le castagne e le zucche, veri simboli dell’autunno. Questo è un periodo importante per preparare l’orto e seminare ortaggi resistenti come le fave e i piselli, o legumi come i fagioli e i ceci. Le insalate e le verdure che in ottobre avete piantato in terra ora possono essere seminate in spazi protetti, per proteggerle dalle temperature che si abbassano e dagli eventi atmosferici più intensi. Ma novembre è il mese giusto anche per piantare bulbose come le cipolle e l’aglio, i ravanelli, le cime di rapa e la valeriana. È anche il mese indicato per trapiantare in terra gli ortaggi che avete fatto crescere in semenzaio, come fave, cavolfiori, carciofi e finocchi, per avviare la coltivazione degli alberi da frutto, e anche per potare meli e peri. Parallelamente potete piantare i bulbi di tulipani, e potare siepi, glicini e rose.
Dicembre è il mese della semina in serre riscaldate, semenzai e contenitori protetti in modo che le piante resistano ai rigori invernali e alle gelate. Anche questo è un buon momento per piantare aglio, cipolla, piselli, fave, spinaci, lattughe, carciofi e carote. E potrete raccogliere radicchi, cicorie, porri, bietole e finocchi. Ora potete dedicarvi alla cura del terreno per facilitare i lavori dei mesi successivi, per fertilizzarlo con prodotti naturali, per potare le piante che si sono diffuse in eccesso e per fare spazio alle nuove specie dell’anno che verrà.
L’autunno inoltrato è il momento migliore per piantare gli alberi da frutto: l’umidità invernale consente alle radici di radicarsi bene per poi crescere vigorosamente in primavera. Prima di piantare un albero è importante valutare bene la sua collocazione considerando di quante ore di sole e di quanto spazio avrà bisogno quando sarà cresciuto. È importante che il terreno sia ben drenato, ad esempio disponendo sul fondo una decina di cm di sassolini e aggiungendo letame maturo miscelato con compost vegetale e cenere di legna. Con il freddo che avanza è bene provvedere alla copertura, con teli biodegradabili trasparente, di piante delicate come gli oleandri e i gelsomini.
Questo è il momento giusto anche per prendere importanti decisioni. Perché non trasformare l’orto nel punto focale del vostro giardino? La sterminata varietà di frutti e ortaggi disponibili permette di realizzare meravigliosi orti che nulla hanno da invidiare alle aiuole fiorite. In ogni stagione avrete a disposizione colori, forme e profumi diversi, e d’autunno potrete godere delle romantiche sfumature di melograni, mele, cachi, castagne, delle forme rotonde e floreali di lattughe, radicchi, cavolini di bruxelles e cavolfiori (ne esistono di colore bianco, verde e viola). E che dire di radici e tuberi che lavorano sottoterra e che si rivelano con tutto il loro sapore e croccantezza sulle tavole autunnali? Carote, patate, cipolle, ma anche lamponi, fragoline e mirtilli sono una delizia di profumi e aromi che riscaldano i sensi nei mesi più freddi.
Infine, gli effluvi intensi delle aromatiche perenni sapranno profumare i vostri orti apparentemente sopiti, circondati da un tappeto di foglie dorate che tutto immobilizza e nasconde, per prepararsi nella quiete a una nuova rinascita. Cosa aspettate per rimboccarvi le maniche?
Nathalie Anne Dodd