Dopo una traversata in mare di 14 ore, il “mostro del mar Caspio” diventerà un’attrazione turistica
Lo scorso 21 luglio, l’unico schermoplano sovietico di classe Lun mai completato, l’MD-160, ha compiuto il suo ultimo viaggio. L’imponente “mostro marino” di quasi 74 metri di lunghezza ha infatti attraversato per circa 100 km il mar Caspio verso la cittadina di Derbent, nel Daghestan (RU), impresa che ha richiesto quattordici ore di traversata e l’utilizzo di ben tre rimorchiatori e di pontili in gomma, oltre che la sorveglianza di due navi scorta.
Il soprannome Caspian Sea Monster (mostro marino del mar Caspio) venne coniato dall’intelligence americana dopo il primo avvistamento del primo veicolo sperimentale KM-1 nel 1966, che divenne la base per i successivi modelli di schermoplano sovietici. E con una lunghezza variabile da 92 a 106 metri, KM-1 tiene fede al suo nome e detiene il primato per la più grande aeromobile mai realizzata.
Gli ekranoplan – letteralmente “schermoplani” – sono stati una classe speciale di aeromobili che sfruttavano l’“effetto suolo” (ground effect), volando a bassa quota sull’acqua e ponendosi così a metà tra l’idrovolante e l’aliscafo. Una volta fatto accelerare il velivolo fino a una determinata velocità, si sviluppa sotto di esso un cuscinetto d’aria dinamico, che gli permette di sollevarsi dalla superficie. Grazie a questa loro caratteristica – e a discapito delle ingenti dimensioni – queste colossali macchine da guerra erano difficilmente rilevabili dai sistemi radar, perché volavano al di sotto dell’altitudine minima di rilevamento. Potevano raggiungere una velocità di 550 km/h ed erano equipaggiati con sei missili guidati P-270 Moskit (Mosquito), posizionati sulla superficie dorsale della loro fusoliera. Sviluppati durante la Guerra Fredda, gli schermoplani erano progettati con funzione antisommergibile, ma a causa di problemi tecnici non vennero mai veramente schierati sul campo. L’unico esemplare funzionante mai costruito, il Lun MD-160, entrò ufficialmente in servizio nella Flotta del Mar Nero nel 1987, per poi essere successivamente ritirato dal servizio nel 1992 e parcheggiato presso la base navale della città di Kaspijsk, sul mar Caspio, a seguito dell’abbandono del progetto. Almeno fino a oggi.
Dopo oltre 30 anni di abbandono, lo schermoplano Lun MD-160 diventerà infatti una delle attrazioni principali del Patriot Park di Derbent di prossima costruzione. Una nuova vita per questo residuato bellico terrore dei mari, forse meno eccitante, ma molto più sicura.
Francesco di Nuzzo
Crediti fotografici: wikipedia https://en.wikipedia.org/wiki/Lun-class_ekranoplan