Marc Chagall, il pittore poeta protagonista a Palazzo Barolo
L’artista al centro di una mostra imperdibile nella città di Torino a partire dal 25 novembre
«L’unica cosa di cui ho bisogno è di continuare a stupirmi». Le parole sono di Marc Chagall al centro di una nuova mostra a Palazzo Barolo dal titolo “Gli stati dell’anima”. Dopo il grande successo della mostra “Da Monet a Picasso”, uno dei pittori più amati di sempre, di origine bielorussa e naturalizzato francese, è pronto ad approdare in uno degli spazi più esclusivi della città di Torino portando con sé uno stile artistico a dir poco speciale mettendo insieme sogno, immaginazione e colori vistosi.
Del resto è sempre stata un’impresa classificare la sua arte che è sempre sfuggita a ogni facile etichetta influenzando generazioni di artisti, da pittori a poeti, sconfinando nella danza e nella scenografia.
Il “pittore del colore” si unisce al “pittore poeta” in un’esposizione dove colore, sentimenti, ottimismo e allegria sono il fulcro dell’intero percorso. Si va dalle opere “Maternité Suite”, “I sette peccati capitali”, “Le Favole di La Fontaine”, a “Le Lettere invernali” per poi toccare i prestigiosi “Daphnis e Chloe”, “La storia di Exodus” e “Celui qui les sans les sans rien dire”.
L’artista indaga sulla bellezza e la magia del sogno, tra la poesia e la simbolica e misteriosa spazialità mistica. Non si addentra all’interno della propria psiche, ma mira a percorrere un lungo viaggio nel suo mondo interiore dove il suo passato s’intreccia con la storia della sua gente e nel ritrovamento della sacralità della vita che teme possa essere perduta.
L’artista afferma infatti che “Se tutta la vita arriva inevitabilmente ad una fine, dobbiamo colorarla con i nostri colori di amore e speranza. In questo amore risiede la logica sociale della vita e l’essenza di tutta la religione. Per me la perfezione nell’arte, così nella vita, proviene da questa fonte biblica.”
Chagall presenta la sua marcata allegria di vivere che va a scontrarsi con le difficoltà quotidiane che ha provato e le persecuzioni religiose con cui si è scontrato in una vita quasi centenaria. La collezione è formata da oltre settanta opere, ed è a tutti gli effetti la serie più di taglio femminile del pittore, raccontando le imprese di donne forti e valenti, che amano e sono amate. Perché nella vita, proprio come nella tavolozza del pittore, non c’è che un solo colore capace di dare significato alla vita e all’arte: il colore dell’amore.
Courtesy: NEXT EXHIBITION
Credits: SIAE 2023