Marco Barberio
Sampled realism – Fermi immagine della realtà che corre
Le opere di Marco Barberio – in arte Moz – ruotano attorno ai paesaggi metropolitani. Ambienti cittadini, architetture, strade e luoghi sono i protagonisti assoluti dei suoi quadri, il pretesto per bloccare il sussulto di un istante. Tutto parte da una fotografia – scattata di persona – e da un’idea ben precisa.
La sua tecnica pittorica, il sampled realism (realismo campionato), bilancia uno spiccato realismo con una più concettuale semplificazione dei tratti. La resa artistica è realizzata, inquadrandosi nell’epoca del digitale, attraverso un processo di campionamento e semplificazione dei colori. In questa ottica, i colori non vengono mescolati ma diventano macchie, curve fra le quali non vi sono sfumature. Per l’artista, una metafora della moderna vita digitale. “Ogni giorno perdiamo dei pezzi che riteniamo poco importanti, e ad uno sguardo distratto e complessivo questa perdita non si nota. Ecco perché realismo campionato: ad uno sguardo d’insieme, i dipinti sembrano ricercare il realismo, ma con uno sguardo più attento, notiamo tutte le manchevolezze segnate dal netto contrasto cromatico tra una curva ed un’altra.”
Ogni singola macchia di colore è così integra e pura per sé, ma facente parte al contempo di un “sistema” che nella sua complessità dà vita al tutto: il momento perfetto nella vita di tutti i giorni. Sono inizi di storie, di un film, fermi immagine che narrano episodi entro spazi definiti da cornici. Il tempo è congelato e la tensione inerte, mentre l’azione sembra come “fuori campo”, in un mondo altro. “ll sampled realism tende volutamente a tralasciare dettagli e si propone di perdere informazioni. Queste lacune rappresentano sì le manchevolezze della nostra vita, ma nello stesso tempo ci danno l’opportunità di ricostruire una nuova realtà rimodulata sulla nostra conoscenza ed esperienza.”
Per informazioni:
https://www.mozgallery.com/
https://www.instagram.com/moz_art/
https://www.facebook.com/marcobarberiomoz/