Marina Abramović: nel 2023 la Royal Academy apre la grande mostra
Sarà la più grande retrospettiva mai organizzata nel Regno Unito sulla celebre artista e performer di Belgrado
La Royal Academy of Arts di Londra ha riprogrammato l’attesa mostra su Marina Abramović, slittata a causa della pandemia. Previsto per il 23 settembre 2023 il grande debutto della rassegna che ripercorrerà l’intera carriera della pioniera della performance art, sarà un excursus di 50 anni di vita e d’arte, costellate da performance passate alla storia, da Imponderabilia a The Artist Is Present.
La mostra comprenderà opere che ripercorrono la carriera dell’artista, insieme a nuovi lavori concepiti appositamente per la Royal Academy. Come già accaduto in The Cleaner – esposizione che ha già toccato il Louisiana Museum of Modern Art in Danimarca, la Bundeskunsthalle di Bonn, Palazzo Strozzi a Firenze e il CoCA di Toruń in Polonia –, anche la retrospettiva inglese riproporrà, interpretata da performer guidati e istruiti dalla stessa Abramović, Imponderabilia, tra le più celebri performance di Abramović realizzate insieme all’ex compagno di vita e d’arte Ulay. Nel 1977, i due artisti furono invitati a Bologna in occasione della Settimana internazionale della performance. Alla Galleria Comunale d’Arte Moderna svilupparono la performance, nata dalla riflessione che “se non ci fossero artisti, non ci sarebbero musei”. Abramović e Ulay si trasformarono così nella porta del museo, collocandosi nudi uno di fronte all’altra all’ingresso dell’edificio. I visitatori, per entrare, data la strettezza del varco, avrebbero dovuto muoversi di sbieco e quindi “strusciarsi” sui loro corpi, decidendo se fronteggiare l’uomo nudo o la donna nuda. La performance, che doveva durare sei ore, ne durò soltanto tre: fu interrotta dall’arrivo della polizia.
LE PERFORMANCE DI MARIA ABRAMOVIĆ IN MOSTRA A LONDRA
Oltre a Imponderabilia, la mostra londinese celebrerà altre perfomance storiche di Abramović: tra tutte, Rhythm 0 (1974), in cui il pubblico era invitato a interagire liberamente con il corpo dell’artista immobile e inerme; e The Artist Is Present (2010), al Museum of Modern Art di New York, in cui la performer ha retto, in assoluto silenzio, lo sguardo di tantissime persone (compreso Ulay) che di volta in volta si sedevano di fronte a lei.
Sibilla Panfili
Info: Londra // dal 23 settembre al 10 dicembre 2023
Marina Abramović