La via della bellezza
Mario Vespasiani (1978) è un artista visivo italiano. Ha inaugurato la sua prima mostra non ancora ventenne e ad oggi ha esposto su tutto il territorio nazionale in gallerie, musei, luoghi di culto e contesti inusuali. Nel corso del tempo la sua ricerca ha interessato discipline che vanno dalla teologia all’astrofisica, dall’antropologia alla filosofia.
Vespasiani si esprime attraverso un alfabeto simbolico fondato sulle rivelazioni della mistica cristiana e sulla pratica alchemica della pittura. Attento osservatore delle leggi naturali e degli insegnamenti della sapienza orientale, il suo lavoro è ispirato all’opera creativa universale, di cui coglie il sentimento spirituale.
Di recente ha esposto le sue opere a Venezia e Monaco di Baviera nella collettiva Our place in space, promossa da NASA ed Esa, che proseguirà in un tour mondiale, e ha organizzato Indipendenti, Ribelli e Mistici, una rassegna di incontri interculturali che coinvolgono studiosi di vari ambiti. Il Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle ha celebrato il quarantennale della fondazione con la sua mostra personale dal titolo Fly Sky and Air.
Nel 2018 ha inaugurato la mostra Lepanto, dedicata alla famosa battaglia, nel Museo Diocesano di Gaeta dove è conservato lo stendardo della flotta. Nel maggio 2019 è stato presentato al Museo d’Arte Contemporanea di Roma (MACRO) il quarantesimo libro dedicato al suo lavoro. La sua mostra Underworld, dedicata al tema dell’inconscio visto attraverso la metafora delle creature marine, si è conclusa in settembre, mentre è tutt’ora in corso in Veneto la personale Il tempo dei trentasei giusti a Villa Caldogno. Presso il museo Michetti in Abruzzo ha presentato Eschatology, una mostra dedicata all’interpretazione dei tempi ultimi, con opere monumentali della lunghezza di 10 metri.
