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Mondi trasversali e senza confini nella nuova edizione di Miart

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13/04/2024

L’evento, organizzato da Fiera Milano, è in calendario dal 12 al 14 aprile 2024 con un aumento significativo delle gallerie e new entries

No time, no space. Miart ha scelto le parole di una celebre canzone di Franco Battiato per “parlare dell’esistenza di mondi lontanissimi”. L’evento, in programma dal 12 al 14 aprile 2024 all’Allianz MiCo di Milano e diretto per il quarto anno da Nicola Ricciardi, rappresenta una delle manifestazioni più importanti del mondo dell’arte. I numeri, del resto, parlano chiaro viste le 181 gallerie (con un incremento a doppia cifra rispetto al 2023) provenienti da 28 Paesi che hanno deciso di esporre le proprie opere. Ma l’evento non vuole fermarsi qui, come emerge dal titolo del brano del cantautore italiano. Miart 2024 ha come obiettivo di allargare ulteriormente i propri orizzonti, unendo passato, presente e futuro in un flusso che viene immortalato dal linguaggio universale dell’arte.

In questo percorso di immagini sensazionali vi è ampio spazio per le gallerie italiane, che rappresentano oltre la metà del totale degli espositori selezionati. I lavori esposti trasformano la fiera milanese in una vera eccellenza per collezionisti, curatori e artisti che desiderano conoscere le ultime tendenze di questo settore in continua evoluzione. Eppure non mancano le gallerie che arrivano dall’estero con novità davvero interessanti nella sezione principale, Established.

Confermata Emergent, curata da Attilia Fattori Franchini che va a identificare le opere delle generazioni più recenti di artisti. Il 2024 sarà poi legato alla nascita di Portal, un’inedita sezione di Julieta González e Abaseh Mirvali con dodici gallerie che espongono dieci piccole mostre per i visitatori di Milano.

Riccardo Lo Re

Valerio Adami, Henri Matisse che lavora a un quaderno di disegni, 1966. Courtesy Gió Marconi, Milano

Jacques Julien, Patères, 2019-2021. Courtesy of the artist and PARIS-B, Paris (1)

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