Moto Guzzi, cento anni sulle ruote della storia
L’azienda di Mandello del Lario, fondata nel 1921, festeggia il centenario con un nuovo modello e un raduno di tutti gli appassionati
La leggenda corre sulle due ruote. Divora anni e chilometri e scrive immortali ed entusiasmanti pagine di storia. Moto Guzzi adesso festeggia i suoi primi cento anni. Fondata il 15 marzo del 1921, e con sede a Mandello del Lario, in provincia di Lecco, in Lombardia, l’azienda di motociclette è un simbolo indiscusso del made in Italy in tutto il mondo. Un marchio che strega gli appassionati e che non lascia indifferenti neanche i profani dei motori. Per tutto questo Moto Guzzi ha deciso di celebrare il suo secolo di storia attraverso diverse iniziative e anche un modello di moto pronto a conquistare il mercato e, naturalmente, il cuore dei guzzisti.
Fondata all’indomani della Prima Guerra Mondiale da Carlo Guzzi e Giorgio Parodi, due veri pionieri delle due ruote, Moto Guzzi, nella sua lunga e affascinante storia, ha prodotto più di cinquanta modelli. «Il 15 marzo 1921 viene costituita a Genova, nello studio del notaio Paolo Cassanello in Corso Aurelio Saffi, la Società Anonima Moto Guzzi, avente per oggetto La fabbricazione e la vendita di motociclette e ogni altra attività attinente o collegata all’industria metalmeccanica – si legge nel sito di Moto Guzzi, che celebra il centenario anche con foto e video -. Soci dell’impresa sono Emanuele Vittorio Parodi, noto armatore genovese, il figlio Giorgio e l’amico Carlo Guzzi, suo ex commilitone nel Servizio aereo della Regia marina insieme all’amico Giovanni Ravelli, aviatore come lo stesso Parodi, deceduto l’11 agosto 1919 durante un volo di collaudo. Alla sua memoria si deve l’introduzione dell’aquila ad ali spiegate nel logo Moto Guzzi, stemma che solo gli Aviatori navali portavano cucito sulle maniche della giacca».
Tantissimi i risultati e gli obiettivi centrati da Moto Guzzi dal momento della fondazione fino a oggi, tra imprese, vittorie e la costruzione di un mito che non tramonta mai. Nel 1928 il celebre raid di Giuseppe Guzzi, fratello di Carlo, nell’inospitale terra di Capo Nord, all’estremità della Norvegia, naturalmente in sella a una Guzzi, mentre nel 1929 la produzione aveva già raggiunto le 2500 unità. Dopo il periodo della Seconda Guerra Mondiale, caratterizzato da una produzione rivolta quasi esclusivamente all’esercito, Moto Guzzi ampliò sempre più i suoi orizzonti fino ad affermarsi nei mercati internazionali, creando pure modelli di moto per le polizie di più paesi, e anche nel mondo delle corse, portando a casa importanti successi fino a collezionare 14 titoli mondiali. Specializzatasi nei motori a V di novanta gradi, Moto Guzzi, dal 2004 parte del Gruppo Piaggio, è sempre stata in grado di rinnovarsi e di dettare legge nella storia e nel mercato delle due ruote. Per questo sono diverse le iniziative promosse per celebrare il centenario della casa di Mandello. A cominciare dalla produzione della nuova V7, a oltre cinquant’anni dalla prima versione di questo leggendario modello. Invece dal 9 al 12 settembre, naturalmente a Mandello del Lario, andranno in scena le Giornate mondiali Guzzi, che raduneranno tutti gli appassionati dell’aquila che da cento anni vola ad ali spiegate.
Dario Budroni