Museion Trionfa con PAC 2024
Il museo di Bolzano ha acquisito, grazie alle risorse messe a disposizione, l’opera dal titolo Same Skin for Everybody” di Nicola L.
Accrescere il patrimonio pubblico con compagne di acquisizione di arte contemporanea. E’questa la missione del progetto PAC che quest’anno giunge alla sua quarta edizione. Per il 2024 sono state stanziate risorse per tre milioni e mezzo di euro. Soldi che sono stati ripartiti tra i quaranta vincitori selezionati dal bando. Tra questi Museion, museo di arte contemporanea di Bolzano che ha dato subito seguito alla vittoria con l’acquisizione dell’iconica opera dal titolo “Same Skin for Everybody” di Nicola L., realizzata nel 1975. Same Skin for Everybody, opera emblematica di Nicola L., trasporta lo spettatore negli anni ‘60, un’epoca di rivoluzione culturale e sociale. Parte della serie dei Pénétrables, queste tele non sono semplici opere d’arte, ma esperienze immersive che invitano il pubblico a fondersi con l’opera stessa. E proprio durante le tumultuose manifestazioni del maggio 1968, Nicola L. portò in piazza questi striscioni di protesta “penetrabili”, con “Same Skin For Everybody” che offriva spazio per undici teste, simbolizzando l’unità e l’uguaglianza tra gli uomini. Nicola L. (1932 Mazagan, Marocco – 2018 Los Angeles), con il suo spirito ribelle e innovativo, ha saputo mescolare arte, design, film e performance, esplorando temi profondi come l’oggettificazione delle donne e l’arte come forma di attivismo sociale. Inizialmente associata alla Pop Art, la sua arte ha subito una trasformazione grazie all’influenza dell’argentino Alberto Greco, che l’ha spinta verso la scultura. Negli anni ’70, Nicola L. ha ampliato il suo orizzonte creativo producendo documentari come “Bad Brains” (1980) e “Eva Forest” (1979). Le sue performance, tra cui “The Blue Cape” presentata a Cuba nel 2002 e “Red Coat” esposta al Tate Modern di Londra nel 2015, sono testimonianze viventi del suo impegno artistico. Le opere di Nicola L. continuano a essere celebrate in mostre internazionali come “Future Bodies from a Recent Past” al Museum Brandhorst di Monaco (2022), “Museum in Motion” al Museum of Contemporary Art Antwerp (M HKA) (2022) e “Elles” al Centre Pompidou di Parigi (2009). Con questa acquisizione, Museion non solo arricchisce la sua collezione, ma ribadisce il potere dell’arte di abbattere i confini e unire le persone sotto un’unica pelle: quella dell’umanità. «Siamo molto soddisfatti della qualità delle proposte pervenute anche quest’anno, che conferma la validità della linea di azione PAC – Piano per l’Arte Contemporanea», ha commentato il Direttore Generale Creatività Contemporanea, Angelo Piero Cappello. «Dopo i riscontri e i risultati positivi delle precedenti edizioni, altri 40 luoghi della cultura avranno l’opportunità di arricchire e valorizzare le loro collezioni con opere e progetti capaci di esprimere i molteplici linguaggi dell’arte contemporanea, promuovendo un costante dialogo tra la tradizione di cui siamo eredi e la nostra identità presente, cosa che rappresenta un investimento sul futuro della cultura nazionale. I luoghi della cultura stanno diventando sempre più laboratori aperti, in grado di attrarre pubblici diversificati e di fare propria un’idea delle arti quanto più aperta, moderna e trasversale in costante dialogo con le radici di cui siamo fieri».
Davide Mosca