MV Agusta punta sulla mobilità elettrica
Il celebre marchio italiano ha lanciato la produzione delle sue prime e-bike: «Così investiamo in eccellenza e sostenibilità»
Il suo nome sa di bandiere a scacchi, di motori portati al limite, di bolidi che stracciano ogni record. La MV Agusta è un simbolo indiscusso delle due ruote che, grazie a tutti quei titoli messi in bacheca negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta, è ancora oggi la casa motociclistica europea più vincente di ogni epoca. Ma il mondo cambia e adesso anche la MV Agusta, fondata nel 1945 nel varesotto, ha deciso di investire nella mobilità elettrica. «Con questa mossa la casa punta direttamente al mercato praticamente intonso di quella clientela urbana sofisticata che apprezza il marchio per estetica e qualità, ma per cui spostarsi in città con una super sportiva della Schiranna non rappresenta la soluzione più pratica» comunica in una nota il gruppo, come riporta l’Ansa.
L’obiettivo è quello di unire la storia, l’eccellenza e il design del marchio italiano alle tecnologie di ultima generazione che riguardano la mobilità sostenibile. Ed è così che MV Agusta ha lanciato una prima serie di e-bike chiamata Amo, giusto per rimarcare il grande amore del marchio italiano nei confronti del mondo delle due ruote. I primi due modelli prodotti sono la RR e la RC: pesano solo 15 chili e montano un motore Mahle da 250 W, con una velocità assistita massima di 25 chilometri orari più una batteria Panasonic che garantisce una autonomia di ben 75 chilometri con una singola carica. Non mancano poi altri componenti di alto livello, come i pneumatici Pirelli, i freni a disco Magura e la cinghia di trasmissione Gates in carbonio. Nel frattempo, MV Agusta, resa celebre in passato anche grazie alle vittorie di Giacomo Agostini, il pilota più titolato nella storia del motomondiale, si sta anche concentrando sulla produzione di monopattini. «Il settore motociclistico è diventato parte di un unico mercato allargato della mobilità leggera che comprende ogni tipologia di mezzo a due ruote – spiega Timur Sardarov, Ceo di MV Agusta Motor, come riporta sempre l’Ansa -. Vi è una domanda crescente di soluzioni di mobilità accessibili, leggere e rispettose dell’ambiente, specialmente nei grandi centri urbani. Un intero segmento, praticamente intonso. È venuto il momento per noi di sfruttare tutto il potenziale del marchio MV Agusta e di quello che rappresenta. Velocità, qualità delle lavorazioni e alta ingegneria, oltre al design italiano».
Dario Budroni