La svolta green della capitale olandese: entro il 2025 saranno eliminati tutti i motori diesel delle caratteristiche imbarcazioni
Il diesel ha gli anni contati. Tra qualche tempo nei canali di Amsterdam navigheranno solo battelli elettrici. Gli amministratori del partito verde della capitale olandese hanno infatti deciso di mettere al bando i vecchi e impattanti motori dalle caratteristiche imbarcazioni. L’obiettivo è fare in modo che entro il 2025 tutti i battelli che trasportano residenti e turisti da una parte all’altra della città vengano alimentati dalla sola elettricità. Una svolta importante, soprattutto per una città da sempre all’avanguardia per quanto riguarda le tematiche legate alla sostenibilità.
C’è da dire, comunque, che non servirà chissà quale grande impegno ancora per centrare l’obiettivo del 2025. Il 75% dei battelli, infatti, è già a trazione elettrica. Con un ulteriore sforzo i canali di Amsterdam saranno del tutto green. Un risultato non da poco, visto che le imbarcazioni sono piuttosto numerose e navigano anche 14 ore al giorno, trasportando ogni anno un qualcosa come quattro milioni di persone. Le società proprietarie dei battelli, comunque, non dovranno sostituire la flotta. Basterà cambiare il sistema di alimentazione. I motori elettrici, infatti, possono essere montati anche sulle barche storiche, molte delle quali varate ormai parecchi decenni fa. Per quanto riguarda le piccole imbarcazioni da diporto, che sono circa 12mila, al momento solo il 5% utilizza motori a trazione elettrica. Per incentivare la riconversione, però, l’amministrazione comunale di Amsterdam ha previsto l’installazione di ulteriori cento stazioni di ricarica, che si aggiungono a una chiatta appena realizzata dalla startup Skoon Energy.
Insomma, per Amsterdam è tempo di cambiamenti. E le novità non riguardano soltanto la navigazione green. La sindaca della città, Femke Halsema, sta per esempio pensando di limitare l’accesso dei turisti ai coffeeshop. Alcune limitazioni potranno riguardare anche i quartieri a luci rosse. L’obiettivo è chiaro: costruire un argine al turismo selvaggio ed evitare quindi che Amsterdam continui a essere invasa da visitatori attirati più dal consumo della cannabis che dalle bellezze e dalla storia della città.
Dario Budroni