Tonino Lamborghini è sinonimo di lifestyle basato su lusso e made in Italy, nella più pura tradizione di design familiare. «Vogliamo essere ambasciatori dell’italianità», racconta il Ceo Ferruccio Lamborghini
«Il nostro appassionato è una persona che riconosce la nostra voglia di osare e che quindi a sua volta osa; una persona che ha ama uscire dagli schemi, tracciare una strada diversa, provare qualcosa di nuovo; un individuo che ama cambiare, non resta sempre legato a standard di design scontati. Attraverso i nostri prodotti gli offriamo il nostro stile imprenditoriale, che si collega al nostro stile di vita». Bastano poche parole a Ferruccio Lamborghini, vicepresidente e amministratore delegato di Tonino Lamborghini, per tratteggiare la distintività dell’azienda, che quest’anno celebra i 40 anni di attività, guidati da intraprendenza e creatività.
Come il padre Ferruccio, negli anni ’60, creò trattori e auto leggendarie, così il figlio Tonino nel 1981 propose al settore del lusso un concetto improntato su una strategia di brand extension innovativa. Ispirato dalle sue passioni – il design, l’arte italiana, la meccanica e i motori -, Tonino Lamborghini ha creato un “lifestyle experience brand” traendo ispirazione dal suo heritage familiare. «Da sempre, per noi – spiega ancora Ferruccio, il figlio di Tonino -, il lusso non è sinonimo di prezzo elevato, a maggior ragione oggi quando viene associato a una sfera valoriale migliore se prevede l’inclusività. Questo è stato il nostro approccio fin dall’inizio ed è ciò che ha portato mio padre a voler partire producendo accessori, orologi e occhiali per poi estendersi ad altre categorie merceologiche, con un accesso diverso per differenti fasce di clienti. Il modo in cui cerchiamo di comunicare i nostri principi e la nostra sfera valoriale ci fa entrare nella dimensione del lusso. Perseguiamo attraverso il prodotto un lusso più inclusivo, con la voglia di metterci in gioco e di proporre sempre qualcosa di nuovo».
Consapevoli del fatto che chiamarsi Lamborghini, nel mondo, ha un significato da cui non si può prescindere: «Coniughiamo la nostra inclinazione familiare, che ci porta ad amare i retaggi ingegneristici e automotive, con le esigenze dei diversi mercati e appassionati, senza snaturare la nostra identità. Sia io, sia mio padre prima di me abbiamo avuto la possibilità di viaggiare molto per lavoro e di farlo molto presto; i tanti viaggi lo hanno portato a comprendere, prima ancora della nascita della Tonino Lamborghini, che lo stile deve essere molto riconoscibile e identificabile, ma deve anche saper abbracciare necessità e culture diverse. È l’equilibrio che cerchiamo di mantenere nel nostro mindset quando pensiamo a nuove strategie, a nuovi sviluppi di prodotto: equilibrio tra la voglia di scoprire e conoscere le abitudini del mondo e gli elementi base della nostra storia».
E l’idea del viaggio è un valore fondamentale nelle collezioni dell’azienda: «Per noi rappresenta il piacere della scoperta e, in un’accezione più ampia, il non accontentarsi mai e voler stimolare la creatività verso una dimensione più ampia. Il viaggio si abbina alla perfezione con le caratteristiche che vogliamo dare ai nostri prodotti e che cerchiamo negli appassionati del marchio, che non di rado sono appassionati di made in Italy; vogliamo essere ambasciatori dell’italianità nel mondo. Cerchiamo di proporre l’Italia e il suo gusto, perché l’italianità è ancora e sempre un valore vincente all’estero: è percepita come stile, gioia di vivere, qualità e lusso, ma sempre in una accezione leggera e gioiosa».
Davide Passoni