Il British Museum dedica una importante mostra all’imperatore romano. Uno dei busti esposti fu ritrovato in Sardegna, nella città di Olbia
Fu uno dei cattivi della storia. L’imperatore che incendiò Roma e che si divertì ad ammirare le alte fiamme che incenerivano la capitale. Ma la figura di Nerone adesso viene riesaminata e reinterpretata, anche con l’obiettivo di andare oltre il semplice e più conosciuto mito. Il British Museum di Londra dedica così una intera mostra all’imperatore che governò il mondo romano dal 54 al 68 dopo Cristo. Il grosso dei reperti arriva, ovviamente, dall’Italia. E in particolare dalle strade di Pompei e dal palazzo imperiale di quello che fu l’ultimo tra i regnanti della dinastia giulio-claudia. Ma non solo. Un busto di Nerone, perfettamente conservato, arriva anche dalla Sardegna. E più precisamente dal museo archeologico di Cagliari. Un busto che, oltre cento anni fa, venne ritrovato nell’attuale centro storico di Olbia, a pochi chilometri dalla Costa Smeralda, durante i lavori di costruzione del palazzo dello scolastico, oggi sede degli uffici del Comune.
La storia di Olbia, che fu una importante città romana, si intreccia infatti con quella dell’imperatore. Nella città sarda fu esiliata Claudia Atte, concubina di Nerone prima del suo matrimonio con Poppea. La ricca liberta, a Olbia, possedeva vasti latifondi e anche una fabbrica di laterizi. Inoltre, fece anche edificare un tempio dedicato alla dea Cerere, del quale oggi, all’interno di un museo sotterraneo ai piedi della basilica di San Simplicio, si può ancora ammirare la rampa di accesso.
Tornando alla mostra londinese, quella ospitata dal British Museum, che è uno dei musei più importanti e celebri al mondo, è una esposizione che conta oltre duecento oggetti in grado di raccontare l’intera storia di Nerone, dalla sua giovinezza fino alla sua morte, avvenuta tramite suicidio. Ultimo imperatore discendente di Augusto, Nerone diede vita a miti e leggende particolarmente duri a morire. Basti pensare che nel XII secolo dopo Cristo il papa di allora, Pasquale II, particolarmente superstizioso e convinto di vedere nell’imperatore romano l’Anticristo, fece addirittura disperdere le sue ceneri. La mostra del British Museum, che si intitola Nero, the man behind the myth, è stata inaugurata il 27 maggio e sarà visitabile fino al prossimo 24 ottobre.
Dario Budroni