L’artista sarà a bordo di una esclusiva Fiat 127, che per ogni tappa nello stato di New York cambierà colore
L’arte non è mai statica. È partecipata, coinvolgente, impossibile da fermare. Ancor più se si è a bordo di un’auto, una Fiat 127 mille colori. Magazzino Italian Art ha infatti presentato una vera e propria installazione in movimento. Si tratta di New York Drive, un viaggio on the road che vedrà al centro l’artista Cristian Chironi. Certo, non è il solo, perché lo scopo di questo evento è di coinvolgere direttamente il pubblico durante le tappe che si terranno tra Springs, New York City e Cold Spring a partire dal 12 ottobre, con la tranche finale prevista per il 17. Un’iniziativa che rientra nel programma biennale di performance sempre organizzato dal museo, partito già nel 2017 con Walking Sculpture di Michelangelo Pistoletto, e continuato nel 2019 con Marinella Senatore and The School of Narrative Dance.
Sardegna New York
L’artista, quando ha pensato a New York Drive, ha sin da subito rivolto il suo sguardo verso uno dei più grandi artisti sardi, Costantino Nivola. I due hanno in comune le origini, essendo entrambi nati ad Orani. Ma a questo legame geografico si aggiunge oggi questa nuova esperienza che porterà Chironi a New York, riproponendo uno dei momenti più significativi e toccanti dell’artista. Oltre a questo, il viaggio cerca di omaggiare l’amicizia che si era creata tra Nivola e il grande architetto Le Corbusier, sfociando anche in collaborazioni di cui ancora oggi sono visibili le tracce. Tutto nasce nel 1946. Le Corbusier all’epoca era al lavoro su un progetto davvero importante: l’edificio delle Nazioni Unite. New York è un mondo a sé, dove le storie degli uomini possono intrecciarsi nei momenti più inaspettati. Una combinazione perfetta degli eventi. Dal loro primo incontro tra le griglie newyorkesi cominciò a instaurarsi un legame profondo tra loro, basto sulla stima, il rispetto, e sulla condivisione della loro idea di arte. Furono molte le occasioni in cui Costantino Nivola invitava Le Corbusier nella sua abitazione nell’East End di Long Island. Un’operazione artistica, visto che ci furono momenti in cui crearono dei murales attorno all’edificio e lo spazio dove prenderanno vita le opere con la tecnica del sandcasting. Ma anche il punto in cui l’amicizia era la base della loro ispirazione.
New York Drive, il programma
Negli anni ’80 la malattia incise molto sulla carriera artistica, preoccupandosi non poco sui suoi lavori rimasti in Italia. C’era infatti la sua casa in Toscana dove in quel periodo erano custodite alcune delle sue opere. Sculture, dipinti, non solo realizzati di proprio pugno, ma creati da artisti di straordinario valore come Maria Lai, Giovanni Pintori e Salvatore Fancello. Tutto quel patrimonio doveva tornare nel posto che gli permise di crescere, la Sardegna. Ed è qui che entrò in gioco il nipote Daniele, a cui chiese di poter fare tutto il possibile affinché quella parte della sua vita rientrasse a casa. Non proprio un compito semplice, ma il nipote fece di tutto per riempire quella Fiat 127 (esatto, proprio quella che userà Cristian Chironi per il suo viaggio) di cimeli che saranno destinati all’isola. Un racconto che sembra essere scritto per un grande biopic cinematografico, ma che oggi viene rievocato in New York Drive grazie a quest’auto che cambierà colori tappa dopo tappa. Una scelta che prende spunto da uno dei primi totem realizzati, Untitled [Totem] (1953), esposto proprio al Magazzino Italian Art in occasione della mostra Nivola: Sandscapes, in programma fino al 10 gennaio 2022.
«Dopo più di quarant’anni – afferma Cristian Chironi – ricorderò l’importante viaggio che il nipote di Costantino Nivola fece per lo zio, usando un veicolo dello stesso tipo durante le performance, che si svolgeranno in diversi luoghi. Sono impaziente di incontrare i passeggeri che si uniranno a me in questa serie di passeggiate in auto, di conoscere le loro storie personali e di condividere un’esperienza alla scoperta l’uno dell’altro e delle zone di New York che attraverseremo insieme».
«Siamo molto emozionati – conclude Vittorio Calabrese, direttore di Magazzino Italian Art – dall’idea di portare per la prima volta negli Stati Uniti la coloratissima Fiat 127 di Cristian Chironi, dopo aver avuto il piacere di vederla a Orani quest’estate. Dopo aver trovato un modo per entrare in contatto con una nuova generazione oranese, attraverso la nostra mostra Nivola: Sandscapes, pensiamo che questa sia una testimonianza dell’eredità di Nivola che continua sia in America sia in Italia e in Sardegna. Chironi ha intenzione di interagire con ciascuna delle comunità dove prevede di guidare la sua Fiat 127. Così facendo creerà un’opportunità magnifica per coloro che, in qualità di passeggeri, parteciperanno a conversazioni su vari temi: architettura, arte, problematiche sociali e politiche».
Riccardo Lo Re
Cristian Chironi Courtesy by Magazzino Italian Art