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Nuevepies, tavoli da biliardo per giocatori e sognatori

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22/08/2023

La giovane azienda di Barcellona unisce il design contemporaneo all’esperienza dello storico produttore Billares Córdoba

Il biliardo è forse lo sport che meglio rappresenta la forza dei sogni. Tra i giochi di precisione più avvincenti al mondo, con il suo fascino e la sua innata spettacolarità il biliardo insegna che il perseguire i sogni richiede pazienza e dedizione nell’affrontare le sfide di ogni giorno. Ma per giocare non serve per forza essere bravi e tormentati come Eddie “lo svelto” del film Lo spaccone, per iniziare una partita basta avere solo il tavolo adatto.

Prodotta dalla spagnola Nuevepies, giovane azienda di Barcellona specializzata nella produzione di tavoli da biliardo su misura che unisce all’esperienza dello storico produttore Billares Córdoba la passione per il design contemporaneo. Il nome dell’azienda deriva dalla lunghezza standard per i tavoli da competizione, ovvero nove piedi, circa 254 x 127 cm di lunghezza. Ogni tavolo, realizzato secondo gli standard da competizione, può essere completamente personalizzato dall’acquirente ed è adattato su misura per giocare sia a biliardo che a carambola.

Ogni tavolo dell’azienda spagnola è realizzato a mano secondo gli standard da competizione e può essere adattato su misura per giocare sia a biliardo che a carambola. L’ultima aggiunta al loro già ricco catalogo è la serie Monocolor, una collezione caratterizzata da un design estetico completamente monocromatico, dalla finitura laccata satinata al panno Gorina della plancia, disponibile a scelta nelle colorazioni Pastel Pink, Fresh Green, Black is Black, White Ibiza, Silver Grey ed Electric Blue. Monocolor è accompagnata da una campagna pubblicitaria sul tema della bellezza realizzata in collaborazione con il fotografo Dayron Vera, che ha realizzato un servizio ad hoc incentrato sui caratteri sfumati e capace di stimolare l’immaginazione come un sogno, accostando il fascino dei tavoli da gioco all’eleganza della danza e delle ballerine.

Francesco di Nuzzo

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