Tra Maison giovani e storiche: creatività, tecnica e materiali si uniscono in segnatempo unici

L’Alta Orologeria è questione di materiali, perizia, scelte tecniche e, soprattutto, complicazioni. Gli orologi con complicazioni sono infatti la quintessenza della preziosità artigianale e i pezzi di gran lunga più desiderati e ricercati dai collezionisti.

Come è ovvio che sia, gli orologi con complicazioni sono prerogativa dei marchi più prestigiosi. Il che non significa per forza quelli con una tradizione o una storia più lunga alle spalle. Prestigiose sono anche quelle Maison che, pur essendo sul mercato da un tempo relativamente breve, investono continuamente in ricerca, sviluppo e applicazione pratica di soluzioni tecniche all’avanguardia.

Orologi con complicazioni: non per tutti

Tourbillon, calendario perpetuo, cronografo rattrapante, fasi lunari, cronografo monopulsante, data retrograda… Sono solo alcune delle complicazioni più seducenti che trovano spazio nei pochi millimetri di un calibro e che, spesso abbinate, contribuiscono a rendere irripetibile un segnatempo.

In questo articolo focalizzeremo la nostra attenzione su orologi con complicazioni che vengono principalmente da maison con una storia recente, capaci però di innovare e di interpretare in chiave moderna i canoni e le complicazioni che vengono da secoli di Alta Orologeria.

Non è naturalmente un elenco definitivo né una classifica. Sono innumerevoli i brand che, con passione e dedizione, creano ogni anno nuovi orologi con complicazioni, semplici o complesse che siano. Tempo e modo per parlare degli altri ce ne sarà: del resto, senza il tempo mancherebbe proprio la materia su cui spendere queste nostre poche righe.

Classique Tourbillon Extra-Plat Squelette 5395

Per il nuovo Classique Tourbillon Extra-Plat Squelette 5395, Breguet ha optato per un movimento sottilissimo squelette di soli 3 mm di spessore con tourbillon. Si tratta di un esperimento tecnico e artistico nel settore dei mestieri d’arte, che ha dato vita uno degli orologi con complicazioni più sottili e sorprendenti.

L’estrema finezza del calibro 581 aveva già portato la manifattura, nelle realizzazioni precedenti, a compiere prodezze tecniche. Il design del tourbillon, in particolare, era stato completamente rivisitato, dando origine a un’architettura unica.

Ora Breguet si è spinta oltre, asportando quasi il 50% di materiale dal movimento, che era già scarno. Così squelette, il nuovo calibro in oro 18 carati si muove è un’ulteriore prova del fatto che la Maison interpreta la professione dell’orologiaio come un vero mestiere d’arte, perché oltre al suo lavoro pratica l’incisione, il guillochage e l’anglage per ottenere risultati unici.

Estremamente leggero – l’insieme della gabbia pesa soltanto 0,29 grammi -, dotato di una riserva di marcia di 80 ore grazie a un bariletto ad alta energia che batte a 4 Hz – frequenza particolarmente alta per un tourbillon -, questo calibro 581 è già stato montato sulle referenze 5377 e 5367.

Oggi si presenta per la prima volta interamente squelette, offrendo un’interpretazione contemporanea di questa antica tecnica. La platina e i ponti in oro sono stati svuotati, in modo da mostrare l’anatomia meccanica del movimento.

Cyrus Klepcys Vertical Tourbillon Squelette

In occasione di Baselworld 2019, Cyrus ha presentato una nuova versione del proprio segnatempo Klepcys, dedicato agli amanti della meccanica d’autore: il Klepcys Vertical Tourbillon Squelette.

Il ponte ricurvo del tourbillon, ispirato al ponte di Leonardo da Vinci, incornicia la gabbia del tourbillon che ruota in 1 minuto. I suoi due archi suddividono il quadrante in due parti uguali, agevolando la lettura retrograda di ore e minuti.

Questa struttura 3D è protetta da un vetro zaffiro su misura, bombato ed antiriflesso, dallo spessore di 1,2 mm.

A destra un arco nero in DLC rifinito a microbillage, con scala graduata da 0 a 60 ad intervalli di 5 e ornato da un bordo dorato 4N o argentato secondo le versioni, indica lo scorrere dei minuti retrogradi tramite la nuova lancetta traforata.

L’arco di sinistra a cifre arabe bianche, decorato come quello dei minuti, segnala l’ora saltante retrograda. La lettura dei secondi è visibile sulla gabbia del tourbillon grazie a piccole placche quadrate numerate con i 60 secondi evidenziati in rosso.

A ore 12, tra i due archi del ponte, una sfera nera DLC microbillé di 5mm di diametro, informa sui giorni (1-4) di autonomia di marcia dell’orologio. A ore 6, per conservare un’estetica equilibrata, è stata applicata la placca con il logo Cyrus.

F.P. Journe Chronographe Monopoussoir Rattrapante Titane

La collezione LineSport di F.P. Journe si è arricchita del nuovo Chronographe Monopoussoir Rattrapante, declinato in tre versioni: platino PT 950, oro rosso 18 ct e titanio grado 5.

La cassa di 44 mm di diametro e 12 mm di spessore contiene il nuovo movimento a carica manuale con cronografo monopulsante con funzione rattrapante e grande data, in oro rosa 18 ct per le versioni in oro rosso e platino e in lega di alluminio per la versione in titanio.

I bracciali in metallo sono associati alle rispettive casse. Due nuovi bracciali in platino e oro con finitura satinata sono stati sviluppati appositamente. Il bracciale in titanio invece è identico alla versione esistente della LineSport.

Questo pezzo, che si distingue tra gli orologi con complicazioni anche per la preziosità dei suoi materiali, ha una riserva di carica di 80 ore che permette di utilizzare il cronografo con la funzione rattrappante per due giorni di marcia; è inoltre presente la grande data, che consente una visibilità ottimale del calendario.

Per ognuna delle tre versioni è stato creato un quadrante di colore diverso. Per il modello in platino, un quadrante in argento guilloché blu con le cifre in appliques in oro grigio opaco, due contatori cronografici in argento, lancette rodiate opache.

Per il modello in oro rosso 18 ct, un quadrante in argento guilloché, ricoperto di rutenio con le cifre in applique in oro rosso opaco, due contatori cronografici in argento, lancette in oro rosso opaco.

Infine, per la versione in titanio, un quadrante in lega di alluminio color ardesia con cifre in appliques in Superluminova, due contatori cronografici incisi nello zaffiro e lancette con Superluminova.

Greubel Forsey GMT Quadruple Tourbillon

Partendo dal principio che all’aumentare del numero di posizioni assunte dall’organo regolatore corrisponde una maggior precisione di marcia dell’orologio, gli orologiai Robert Greubel e Stephen Forsey hanno inventato il Quadruple Tourbillon caratterizzato da un differenziale sferico.

Poiché mettere insieme quattro tourbillon separati sarebbe stato arduo, i due orologiai hanno cercato di individuare una soluzione più compatta. Al fine di risparmiare spazio nei tre piani dimensionali, hanno scelto di disporre i tourbillon a coppie all’interno di un sistema di gabbie compatte.

Ciascuno dei due sistemi è realizzato sul modello del Double Tourbillon 30° di Greubel Forsey: una prima gabbia inclinata di 30° compie una rotazione al minuto, inserita all’interno di una seconda gabbia, posta verticalmente, che effettua a sua volta una rotazione completa in quattro minuti.

La combinazione tra l’inclinazione della gabbia interna e le diverse velocità di rotazione delle due gabbie mira ad annullare le variazioni cronometriche, provocate dall’attrazione gravitazionale terrestre nelle varie posizioni assunte da un orologio da polso, in particolare in quelle stabilizzate, aumentando la precisione di marcia.

Ferdinand Berthoud Chronomètre FB 1

Chronométrie Ferdinand Berthoud ha creato la collezione “Œuvre d’Or”, una nuova interpretazione della sua creazione originale, il Cronometro FB 1.

Quest’ultimo è stato realizzato in due versioni d’oro, bianco con anse in titanio (FB 1.1) e rosa con anse in ceramica nera (FB 1.2). Ora, la collezione accoglie due nuove varianti di orologi con complicazioni negli stessi metalli preziosi – rispettivamente oro bianco (FB 1.1-2) e oro rosa (FB 1.2-1) -, ma con l’aggiunta di decorazioni inedite.

Le nuove finiture sono interamente realizzate a mano e arricchiscono sia il quadrante e le sue incisioni, sia i semi-ponti del movimento, in oro 18 carati. La versione in oro bianco, inoltre, è la prima creazione di Chronométrie Ferdinand Berthoud con diamanti.

Entrambe le edizioni, limitate a cinque esemplari ciascuna, si ispirano a un esemplare progettato da Ferdinand Berthoud: l’orologio da tasca astronomico N° 3 assemblato e regolato nel 1806 a Parigi dal suo allievo Jean-Martin, e oggi parte della collezione del L.U.CEUM a Fleurier, in Svizzera.

Davide Passoni

You May Also Like