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Padru entra nel comitato di gestione della Riserva della Biosfera Unesco

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14/07/2022

Il Parco che si estende per migliaia di ettari dal mare alle montagne può essere un’incredibile opportunità di crescita sociale ed economica per ben 50mila persone

Nel 2017 l’Unesco ha conferito a questi luoghi il riconoscimento di “Riserva della biosfera”. Uno scrigno di tesori naturali che si estendono per ben ottomila ettari a nord Est della Sardegna. Dal mare alle montagne attraverso fiumi, foreste, sentieri, laghi, pascoli, crepacci che si aprono tra il mare e le colline. E ancora rocce vulcaniche e sedimentarie con habitat naturali per diverse tipologie di specie endemiche come anfibi, rettili, invertebrati. La “Riserva della Biosfera Tepilora, Rio Posada e Montalbo” ricade su ben diciassette territori comunali e ha come obiettivo quello di favorire un processo di sviluppo sostenibile nella popolazione locale, promuovendo le attività tradizionali (agricoltura e artigianato) e rafforzando la consapevolezza della necessità di conservare la biodiversità naturale e coltivata, la qualità dell’acqua, degli habitat e delle specie, la diversità culturale, archeologica e di paesaggio. Oggi arriva un’altra importante novità con l’ingresso del comune di Padru, attraverso il suo primo cittadino Antonello Idini, nel Comitato di Gestione della Riserva. «L’elezione a componente della governance – ha dichiarato il sindaco Idini – rappresenta un valore importante non solo per la mia comunità, ma per l’intero territorio, che ha bisogno di ulteriori stimoli al fine di agevolare una crescita sociale ed economica delle nostre popolazioni. L’appartenenza di Padru alla Riserva della Biosfera – ha proseguito il primo cittadino – costituisce una straordinaria opportunità di sviluppo per le amministrazioni locali e per le attività commerciali in un momento storico, peraltro, molto difficile dal punto di vista economico. Un’occasione unica – ha ribadito Idini – per le strutture ricettive, per i commercianti, per le aziende agricole che potranno, infatti, utilizzare il brand della Riserva nelle azioni di promozione dei propri prodotti». All’interno della vasta area che abbraccia la Baronia, parte del Nuorese e del Monte Acuto si trovano altri riconoscimenti Unesco, come il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna (Geopark Unesco) e il Canto a Tenore della Cultura Pastorale Sarda (Patrimonio immateriale Unesco) che testimoniano la ricchezza culturale e la tipicità di tradizioni tuttora viventi. A poter beneficiare di questa grandissima opportunità della Riserva circa 50mila persone che abitano nei diciassette comuni: Alà dei Sardi (OT), Bitti (NU), Buddusò (OT), Budoni (OT), Galtellì (NU), Irgoli (NU), Loculi (NU), Lodè (NU), Lula (NU), Onanì (NU), Orune (NU), Osidda (NU), Padru (OT), Posada (NU), San Teodoro (OT), Siniscola (NU), Torpè (NU).

Davide Mosca

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