Palazzo Bonaparte a Roma omaggia il genio di Botero
Le opere del grande artista colombiano, recentemente scomparso, saranno al centro della grande retrospettiva organizzata da Arthemisia
E’ inserita all’interno del ricco calendario predisposto da palazzo Bonaparte e Arthemisia per festeggiare due importanti ricorrenze: il Giubileo del 2025 e i venticinque anni di attività di Arthemisia, azienda leader in Italia per la produzione, l’organizzazione e l’allestimento di mostre d’arte – negli anni ha istituito e consolidato uno stile innovativo di progettazione di mostre di altissima qualità che l’ha resa un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale inaugurando, con oltre 700 esposizioni dal 2000 a oggi, tendenze innovative nella creazione di eventi d’arte. Il 17 settembre 2024 andrà così in scena la grande retrospettiva sul genio dell’artista colombiano Fernando Botero scomparso lo scorso 15 settembre 2023 e sarà l’occasione per tuffarsi nel mondo magico fatto di dipinti, acquarelli e sculture e alcuni inediti. Opere che saranno esposti nelle sale del Palazzo in una mostra che sarà la più completa mai realizzata a Roma. Lavori di medie e grandi dimensioni che rappresentano la sontuosa rotondità del suo universo femminile, restituito con effetti tridimensionali e colori spesso sgargianti, ma tutt’altro che sinonimo di sensualità o di estetica naïf, primitiva. Ciò che pare in Botero non è mai la realtà in sé, ma rivestita con una patina di un’ambiguità iperrealista di matrice sudamericana. Come raccontato dagli organizzatori non mancheranno “ le versioni di capolavori della storia dell’arte, come le Menine di Velázquez e la Fornarina di Raffaello, il celebre dittico dei Montefeltro di Piero della Francesca, i ritratti borghesi di Rubens e van Eyck. E ancora, temi classici come il circo e la corrida, quest’ultimo forse il tema più interessante perché interpretato attraverso il filtro della tradizione ispanica molto sentita nell’arte, da Goya a Picasso. Una sala è dedicata, infine, alla più recente sperimentazione tecnica del maestro che, dal 2019, dipinse con acquerelli su tela: opere quasi diafane, frutto di un approccio delicato, forse senile, ai temi familiari di sempre”. Botero nacque il 19 aprile a Modellini Colombia e ha vissuto il mondo, lavorando in Francia, Italia e Stati Uniti. Il suo stile unico e distintivo è stato sviluppato negli anni ’60 e da allora i suoi lavori lo hanno reso famoso nel mondo con le sue opere esposte in moltissimi musei e collezioni private. Da non perdere, poi, sempre a Palazzo Bonaparte per queste importanti celebrazioni le mostre sull’Egitto da ottobre 2025 prodotta e organizzata in collaborazione con il Museo Egizio di Torino e quella su Munch a partire da febbraio 2025.
Davide Mosca