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Palazzo Bonaparte a Roma omaggia il genio di Botero

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10/06/2024

Le opere del grande artista colombiano, recentemente scomparso, saranno al centro della grande retrospettiva organizzata da Arthemisia

E’ inserita all’interno del ricco calendario predisposto da palazzo Bonaparte e Arthemisia per festeggiare due importanti ricorrenze: il Giubileo del 2025 e i venticinque anni di attività di Arthemisia, azienda leader in Italia per la produzione, l’organizzazione e l’allestimento di mostre d’arte – negli anni ha istituito e consolidato uno stile innovativo di progettazione di mostre di altissima qualità che l’ha resa un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale inaugurando, con oltre 700 esposizioni dal 2000 a oggi, tendenze innovative nella creazione di eventi d’arte. Il 17 settembre 2024 andrà così in scena la grande retrospettiva sul genio dell’artista colombiano Fernando Botero scomparso lo scorso 15 settembre 2023 e sarà l’occasione per tuffarsi nel mondo magico fatto di dipinti, acquarelli e sculture e alcuni inediti. Opere che saranno esposti nelle sale del Palazzo in una mostra che sarà la più completa mai realizzata a Roma. Lavori di medie e grandi dimensioni che rappresentano la sontuosa rotondità del suo universo femminile, restituito con effetti tridimensionali e colori spesso sgargianti, ma tutt’altro che sinonimo di sensualità o di estetica naïf, primitiva. Ciò che pare in Botero non è mai la realtà in sé, ma rivestita con una patina di un’ambiguità iperrealista di matrice sudamericana. Come raccontato dagli organizzatori non mancheranno “ le versioni di capolavori della storia dell’arte, come le Menine di Velázquez e la Fornarina di Raffaello, il celebre dittico dei Montefeltro di Piero della Francesca, i ritratti borghesi di Rubens e van Eyck. E ancora, temi classici come il circo e la corrida, quest’ultimo forse il tema più interessante perché interpretato attraverso il filtro della tradizione ispanica molto sentita nell’arte, da Goya a Picasso. Una sala è dedicata, infine, alla più recente sperimentazione tecnica del maestro che, dal 2019, dipinse con acquerelli su tela: opere quasi diafane, frutto di un approccio delicato, forse senile, ai temi familiari di sempre”. Botero nacque il 19 aprile a Modellini Colombia e ha vissuto il mondo, lavorando in Francia, Italia e Stati Uniti. Il suo stile unico e distintivo è stato sviluppato negli anni ’60 e da allora i suoi lavori lo hanno reso famoso nel mondo con le sue opere esposte in moltissimi musei e collezioni private. Da non perdere, poi, sempre a Palazzo Bonaparte per queste importanti celebrazioni le mostre sull’Egitto da ottobre 2025 prodotta e organizzata in collaborazione con il Museo Egizio di Torino e quella su Munch a partire da febbraio 2025.

Davide Mosca

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