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Palo Santo: l’armonia in un filo di fumo

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04/03/2020

Un’antica pianta sacra che unisce spiritualità e benessere

La ricerca della spiritualità è antica come la storia dell’uomo, e nell’immenso bagaglio di tradizioni e culture ancestrali si possono trovano rituali e pratiche che nei secoli hanno contribuito a raggiungere, o perlomeno ad avvicinarci, a quello stato di quiete interiore a cui tanto tendiamo.

Fra questi antichi retaggi ce n’è uno che viene da molto lontano, dai popoli Inca, maestri nell’uso di riti magici e di iniziazione, che ritenevano che bruciare una particolare essenza avesse il potere di scacciare le negatività e la sfortuna. Questa essenza naturale è il Palo Santo, da noi sconosciuto fino a poco tempo, e che fa parte delle pratiche esoteriche mesoamericane. Per secoli è stato utilizzato dagli sciamani durante i rituali religiosi per facilitare la meditazione e come sostegno alla guarigione da malattie, oggi il Palo Santo sta riscuotendo grande successo anche in Occidente per le sue proprietà di facilitare il rilassamento, purificare l’ambiente e di conciliare l’attività introspettiva.

Il Palo Santo (Bursera graveolens) è un albero tropicale che deve il suo nome (significa “Legno santo”) alla fioritura che avviene intorno al periodo di Natale in alcune zone del Centro America e in particolare in Ecuador e Perù. Ma non è dai fiori che si ricava quell’ammaliante essenza che allontana le ansie e i brutti pensieri, bensì dal suo legno, da cui si ottengono dei bastoncini bianchi.

Per mantenere tutte le sue caratteristiche, questo legno si può utilizzare solo dopo 4/10 anni dalla caduta spontanea dell’albero, il che fa sì che la sua raccolta sia un procedimento rispettoso dell’ambiente. Oltre ad essere un albero protetto e considerato sacro, il Palo Santo possiede numerose virtù, anche grazie alla presenza di terpeni che agiscono sulla corteccia neurologica e hanno un effetto sulle nostre percezioni.

Secondo l’uso tradizionale, bruciare un bastoncino di Palo Santo e lasciare diffondere il suo profumo nell’aria consente di schiarire la mente, alleviare il cattivo umore e allontanare i pensieri negativi.  Inoltre tiene lontani zanzare e altri insetti, pertanto si possono esporre al suo fumo anche i tessuti e gli abiti.

L’essenza di Palo Santo ottenuta incidendo la corteccia dell’albero è molto utile per curare le micosi, mentre la resina si usa come disinfettante e per curare mal di denti, raffreddori e tosse (agisce a livello del quinto chakra, il chakra della gola, e dunque sulle vie respiratorie). L’olio essenziale si presenta sotto forma di molecola odorosa e può interagire con l’organismo a livello fisico, psico-emozionale e spirituale. Per beneficiare al massimo delle sue virtù, è preferibile utilizzare i bastoncini lasciandone bruciare l’estremità fino ad ottenere un po’ di brace e del fumo profumato. Ogni bastoncino può essere utilizzato più volte, e sprigiona una profumazione intensa e gradevole che inibisce la diffusione dei cattivi odori e dei batteri. Fra le altre sue applicazioni si ricordano i massaggi, perché è in grado di attenuare dolori articolari, muscolari e reumatici.

Oggi è facile acquistare il Palo Santo sia presso i negozi di prodotti naturali, che online, ma bisogna  prestare molta attenzione alla purezza del prodotto, la provenienza da fonti sostenibili e la serietà delle aziende produttrici; purtroppo molti mercatini e siti usano il nome Palo Santo per vendere miscele di essenze aromatiche o incensi che possono irritare le vie respiratorie e contenere una miscela non ben identificata di aromi. I carboncini di Palo Santo vengono utilizzati anche nelle pratiche esoteriche e in alcuni riti propiziatori per attirare fortuna e amore e per dare una svolta positiva alla propria vita. Ma questa è magia bianca.

L’olio essenziale può essere diluito nell’acqua del bagno o nei diffusori di essenze, però il modo migliore per trarre benefici dal Palo Santo è bruciarne un bastoncino per venti/trenta secondi, poi spegnere la fiamma e conservarne i carboni o le ceneri. La calma mentale ed emotiva che deriva dalle sue inalazioni somiglia agli effetti prodotti dalle musiche sacre, creando una connessione con la nostra energia interiore.

Per le notevoli quantità di d-limonene presenti all’interno del suo legno, il Palo Santo è un ottimo trattamento delle infiammazioni, specie quelle articolari, e si usa come ingrediente per creme, saponi, shampoo, dopobarba e prodotti cosmetici. Di recente è stato inserito in una fragranza di successo, l’Eau de Californie di Celine, e il brand Palo Santo di Herborea ha creato una suggestiva linea di botanical couture, che comprende i legnetti Especial e un vaporizzatore profumato a base di olio ricavato dal frutto della pianta, i cui proventi dalla vendita contribuiscono alla riforestazione di 59.000 ettari di terreno in Ecuador.

Non resta che accendere uno dei magici bastoncini e lasciarsi trasportare in quella terra lontana e misteriosa che è la nostra anima…

 

Nathalie Anne Dodd

I suggerimenti sopra riportati hanno scopo esclusivamente informativo e divulgativo, senza nessuna finalità terapeutica, e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico.

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