Paolo Fresu e l’omaggio a David Bowie
Il trombettista sardo festeggia i 60 anni con un cofanetto di brani inediti e rivisitati. Un disco è interamente dedicato al Duca Bianco
A dir la verità è stato lui a fare un regalo agli altri. Paolo Fresu ha compiuto 60 anni e ha omaggiato tutti con un nuovo progetto. Si tratta di un disco. E per essere precisi di un cofanetto, che si intitola P6OLO FR3SU. Pubblicato dalla sua etichetta, Tǔk Music, il progetto del celebre trombettista sardo è un ennesimo capolavoro che, tra le altre cose, rende omaggio a un genio della musica mondiale: David Bowie. I dischi sono in tutto tre, di cui due sono inediti. Il primo, chiamato non a caso Heroes, è tutto dedicato al Duca Bianco. E nasce dalla trasposizione discografica di un lavoro realizzato per il Comune di Monsummano Terme nel 2019.
Nato il 10 febbraio del 1961 a Berchidda, un piccolo e laborioso Comune ai piedi del monte Limbara, nel nord della Sardegna, Paolo Fresu è considerato un gigante del jazz contemporaneo internazionale. Con centinaia di dischi e collaborazioni alle spalle, nella sua Berchidda e in altri centri del centro-nord Sardegna organizza fin dal 1988 il famoso festival Time in Jazz, che ogni estate ha come protagonisti alcuni dei migliori artisti al mondo del genere. E adesso, in occasione del suo sessantesimo compleanno, ha voluto realizzare un lavoro «nel segno dell’innovazione, dello spirito eclettico e lo sguardo rivolto al futuro, marchi di fabbrica della musica di Bowie», come ha spiegato lui stesso all’Ansa. Dunque, ci sono innanzitutto gli omaggi al cantante inglese scoparso nel 2016. Da Space Oddity all’ultimo Blackstar. «Non sono mai stato un fan della prima ora di Bowie – ha spiegato Fresu sempre all’Ansa -. Ma questo disco mi ha letteralmente conquistato con le sue raffinate e molteplici sperimentazioni, azzeccati intrecci di stili e generi, venature jazz, soul, rock nelle diverse declinazioni. Mi son buttato a capofitto e sono entrato per la prima volta nell’universo musicale di questo straordinario artista». Insieme a Fresu hanno suonato altri artisti come Gianluca Petrella, Petra Magoni, Francesco Diodati, Christian Mayer e Francesco Ponticelli. Non solo Bowie, comunque. Il secondo disco del cofanetto si intitola infatti The Sun on the Sea, con Daniele di Bonaventura e Jacques Morelenbaum, ed è composto da lavori inediti. E poi c’è anche la ristampa di Heartland, un disco introvabile del 2001 realizzato con David Linx e Diederik Wissels.
In occasione del suo compleanno, e della contemporanea uscita del cofanetto, Paolo Fresu è stato protagonista di diverse iniziative a lui dedicate. Come, per esempio, la manifestazione Musica di lettura di Bologna, dove attualmente l’artista abita. Un concerto-evento che è stato trasmesso anche da Rai5.
Dario Budroni