Per il cavallo anglo arabo un futuro nelle gare in Costa Smeralda
Il presidente dell’AIPACAA Gian Mario Carboni è fiducioso che questa meravigliosa razza possa ben figurare negli scenari delle competizioni del Polo
Vi sono nuove possibilità in vista per il cavallo anglo arabo, che inizia a trovare posto, dopo le corse al galoppo, l’endurance e il salto a ostacoli, anche la partecipazione alle gare di Polo. Gian Mario Carboni, presidente dell’AIPACAA, l’associazione che raggruppa gli allevatori del cavallo anglo arabo in Italia, è fiducioso che in un futuro prossimo questa meravigliosa razza possa ben figurare negli scenari delle competizioni del Polo. «In Sardegna ci sono tantissimi allevamenti di cavalli anglo arabo, circa il 90% dell’intera penisola italiana. Abbiamo avuto qualche richiesta di soggetti da noi allevati per iniziare una carriera sui campi da Polo, fra cui quelli realizzati in Costa Smeralda. L’anglo arabo è un cavallo duttile, resistente, con una conformazione fisica adatta a ogni tipo di sport equestre. Molti dei nostri cavalli hanno ottenuto ottimi risultati nelle competizioni di endurance, soprattutto nei paesi del Golfo Persico, sono richiesti per questa bellissima disciplina, fra le più praticate a livello mondiale. La Sardegna esporta i suoi cavalli che a tre anni iniziano quasi sempre l’attività agonistica del galoppo nei tre ippodromi, Chilivani, Sassari e Villacidro, una tradizione ippica che ci vede primeggiare da oltre cento anni. Poi tanti cavalli vengono acquistati, anche grazie alle fiere che noi organizziamo, anche dall’estero per l’endurance per le gare di velocità e resistenza nel deserto. Diversi cavalli fra cui Rebeccu, poi rinominato Altani negli Emirati Arabi, Nopoli del Ma hanno ottenuto le più prestigiose vittorie sulle distanze da 160 chilometri. Un futuro roseo per le discipline ippiche sportive che possono attirare nella bellissima Sardegna tantissimi appassionati per una vacanza salutare nel rispetto dell’ambiente e del territorio.
Arianna Pinton
Credit foto: Monica Scano photographer