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Piaget, mecenate della fotografia

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20/11/2019

Gli scatti di Rankin in mostra alla 29 Arts in Progress Gallery di Milano

Il legame di Piaget con l’arte è di lunga data e si nutre di volti e di momenti di eccezione. Basti ricordare il rapporto che univa il grande Andy Warhol alla Maison francese, per la quale arrivò anche a disegnare un orologio diventato un cult. Ora Piaget torna nel suo ruolo prediletto di mecenate fornendo il proprio supporto a una mostra-evento, allestita dal 18 ottobre 2019 al 24 febbraio 2020 alla 29 Arts in Progress Gallery di Milano: “Rankin. From portraiture to fashion”.

Un fotografo simbolo

Protagoniste della mostra sono le immagini scattate dal fotografo britannico Rankin, il cui nome intero è John Rankin Wandell. Gli scatti costituiscono un tour nell’archivio del fotografo e filmaker, che punta a dare visibilità ai suoi lavori più celebri e alle sue opere più concettuali.

Nel 1991, insieme a Jefferson Hack, Rankin fondò il mensile “Dazed & Confused”, che ospitò nelle sue pagine il meglio della cultura pop dedicata alla moda, alla musica, al cinema. Da allora, Rankin ha curato oltre 40 libri, oltre alle riviste “AnOther”, “AnOther Man” e “Hunger”, semestrale di moda, arte, musica, lifestyle.

Ricchissimo il portfolio di celebrità che sono diventate soggetto degli scatti celebrati da Piaget, da Jude Law a Michael Jackson, fino alla immortale Regina Elisabetta. Allo stesso modo, non si contano i brand di alta gamma per i quali il fotografo britannico ha realizzato campagne, dalla moda al beauty all’automotive. Solo per citarne alcuni, Rolls Royce, Wolford, Triumph, Avon, Police, Geox.

Di prim’ordine anche il parterre di riviste che hanno pubblicato i suoi scatti e di musei e gallerie che hanno ospitato le sue personali. Tra le prime, ricordiamo Rolling Stone, Vogue, GQ ed Esquire. Tra i secondi, il Victoria & Albert Museum di Londra e il MoMA di New York.

Il ruolo di Piaget e dell’esposizione milanese

In oltre trent’anni di scatti, con il suo stile provocatorio Rankin è riuscito a dare una nuova definizione dell’immagine e dell’estetica. Con questa mostra allestita insieme a Piaget, la galleria milanese conferma la propria vocazione a sperimentare progetti nuovi e complessi, dopo la presentazione di “Outside In” durante la Milano Fashion Week nel 2016. “Rankin. From portraiture to fashion” si presenta dunque come un viaggio nell’archivio dell’artista inglese. In esso, la contemporaneità di Rankin viene presentata anche a una nuova generazione di collezionisti.

L’esposizione è concepita per presentare continui cambi di opere e di allestimenti, in modo che possano essere celebrati alcuni degli eventi del calendario milanese in programma durante il periodo di durata della mostra, come il Vogue Photo Festival, il Fashion Film Festival e la Milano Fashion Week di febbraio 2020.

Mecenatismo a 360 gradi

Il mecenatismo di Piaget è attivo anche alla Biennale di Venezia, dove il brand presenta “Moments of Happiness” creata dagli olandesi Verhoeven Twins, rappresentati dalla Carpenters Workshop Gallery. Jeroen e Joep Verhoeven sono artisti olandesi che vivono e lavorano ad Amsterdam, il cui lavoro è funzione e forma trasformata in narrativa mistica. L’opera, è composta da diverse sfere di vetro borosilicato con un effetto iridescente che creano una scultura eterea e fa parte della mostra “Dysfunctional” allestita alla Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro durante l’evento veneziano.

 

Davide Passoni

Immagini: © Rankin Photography Ltd

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