Sviluppata tra Lituania e Polonia la prima connessione in tempo reale per unire il mondo e coinvolgere le comunità globali
E se potessimo aprire finestre su altri mondi e scoprire culture diverse dalla nostra? Anche se non promette civiltà aliene come lo Stargate a cui si ispira, l’installazione PORTAL fa proprio quello che il nome suggerisce: connette in tempo reale paesi distanti per promuovere la coesione fra culture diverse.
Il progetto ha richiesto cinque anni di lavoro ed è stato realizzato dalla Benediktas Gylys Foundation in collaborazione con le municipalità della capitale lituana di Vilnius e della cittadina polacca di Lublino, ora collegate attraverso un “ponte cittadino” che permette a passanti e curiosi di vedersi e interagire tra loro attraverso chilometri di distanza. PORTAL è un “portale tra popoli” che nasce con l’intenzione di infondere un rinnovato senso di unità nel mondo diviso da guerre e pandemie.
“L’umanità sta affrontando molte sfide potenzialmente mortali, che si tratti di polarizzazione sociale, cambiamento climatico o problemi economici.” ha spiegato Benediktas Gylys, presidente della Benediktas Gylys Foundation e autore di PORTAL. “Tuttavia, se guardiamo da vicino, non è la mancanza di brillanti scienziati, attivisti o leader, conoscenze o tecnologie che causano queste sfide. È tribalismo, mancanza di empatia e una percezione isolata del mondo, che è spesso limitata ai nostri confini nazionali. Ecco perché abbiamo deciso di dare vita all’idea di PORTAL: è un ponte verso l’unità, un invito a superare i pregiudizi, i disaccordi che appartengono al passato, è un invito a elevarsi al di sopra dell’illusione di noi e loro”.
A esemplificare la filosofia dietro al progetto è il design minimale dell’installazione: un cerchio dalle tinte avveniristiche, simile a una ruota del tempo, che consente alle persone di viaggiare e plasmare l’immagine di un’ipotetica città futura. Proprio per questo, gli organizzatori prevedono, nel prossimo futuro, di installare e connettere il mondo con dozzine di portali, così da coinvolgere tutte le comunità globali. Un modo certamente diverso di scoprire l’altro, in un mondo in cui le connessioni e la connettività sono sempre più integrate nella vita di tutti i giorni.
Francesco di Nuzzo