News

Quanti sono i lupi in Italia?

By
on
15/09/2020

Il numero degli esemplari è ancora sconosciuto. Per questo a ottobre prenderà il via il primo monitoraggio nazionale

Si aggirano per boschi, montagne e colline. I lupi sono animali da tutelare e per questo adesso serve un preciso e apposito censimento. Non si conosce, infatti, il numero esatto degli esemplari che scorrazzano per l’Italia. Per il momento si fanno solo delle supposizioni: tra i 1500 e 2600 esemplari dalla Calabria al Piemonte, con l’Appennino che gioca sempre un ruolo da protagonista. Così il prossimo ottobre prenderà il via il Primo piano coordinato di monitoraggio nazionale dei lupi, come ha annunciato l’Ispra, che coordinerà l’intera azione. In campo un qualcosa come 4mila operatori: toccherà a loro setacciare lo Stivale e perlustrare le mille celle di dieci chilometri quadrati sparse da nord a sud. Il monitoraggio dell’Ispra, che ha ricevuto il via libera del Ministero dell’Ambiente, è il primo in assoluto da quando il lupo è stato inserito nella lista degli animali da proteggere.

«Per rispondere a questa sfida ambiziosa, abbiamo creato un gruppo di lavoro specializzato, che coinvolge zoologi e genetisti, e attivato una collaborazione con Federparchi Europarc Italia (la Federazione Italiana dei Parchi e delle Riserve Naturali) e con il progetto Life WolfAlps-Eu» spiegano dall’Ispra. «Il lupo è una delle specie più conosciute in Italia, ma anche una delle più elusive e difficili da studiare – sottolinea Piero Genovesi, il responsabile del Servizio coordinamento fauna selvatica dell’Ispra – Tutti i progetti finora attivati hanno avuto carattere locale e circoscritto nel tempo, limitando la possibilità di produrre una stima accurata a livello nazionale». Da ottobre fino a marzo, cioè durante il periodo di monitoraggio, il progetto Life Wolfalps-Eu realizzerà anche un simile campionamento nelle regioni alpine, dalla Liguria al Friuli Venezia Giulia.

Il lupo, in Italia, si è ritrovato a un passo dall’estinzione, visto che è stato per tantissimi anni cacciato per via dei suoi attacchi alle greggi. Nel 1970, per esempio, si contavano un massimo di 110 esemplari in tutto il territorio nazionale. Pian piano, però, si è deciso di tutelare questa specie di animale e il risultato è l’aumento degli esemplari. Il grosso dei lupi si concentra sulla catena appenninica (circa il 90%) e il resto prolifera nelle Alpi, in particolare nelle regioni del nord-ovest.

 

Dario Budroni

TAGS
RELATED POSTS