Reforestation of the Imagination
Il rapporto immaginario fra natura e realtà aumentata
Immaginate un ambiente alternativo alla natura ma che da essa prende vita. Immaginate fiori mitologici e surreali che si materializzano su ceppi di legno e tronchi d’albero.
La riforestazione dell’immaginazione è quanto Ginny Ruffner si propone, mettendo in discussione le nostre stesse nozioni di realtà e fantasia, di concreto e astratto, di desolazione e speranza, e attirando l’attenzione sulle questioni ecologiche contemporanee.
Ginny Ruffner è un’artista conosciuta soprattutto per le sue eleganti sculture e la padronanza delle tecniche del vetro, che ha utilizzato come base di partenza per una nuova sperimentazione combinando l’artigianato tradizionale del vetro con la tecnologia della Realtà Aumentata (AR). Immerso in un’esperienza interattiva lo spettatore stesso diventa creatore di una nuova realtà, di un ambiente straordinariamente complesso e colorato a cui può accedere utilizzando dispositivi per la realtà aumentata, tramite un’applicazione scaricabile che sovrappone informazioni digitali a sculture apparentemente spoglie, creando due realtà distinte da esplorare contestualmente.
L’installazione è composta da sei isole, ognuna delle quali assembla sculture in vetro incolore a ceppi d’albero. Il paesaggio è apparentemente spoglio e desolato, ma attraverso l’ausilio della tecnologia AR si entra in una seconda realtà, e dalle forme lignee crescono appendici floreali mitologiche. Ruffner ha progettato queste specie immaginarie adattandole a un ambiente inconsueto e dando vita a creazioni inaspettate, suggestive e piene di vitalità. Le piante sono un’evoluzione di frutti e fiori esistenti, che attraverso l’elaborazione tecnologica sviluppano delle ramificazioni inusuali e di forte impatto emotivo. A corredo dell’installazione, lo spazio espositivo accoglie anche i diciannove disegni che sono stati di ispirazione per le immagini di Ruffner.
Reforestation of the Imagination, realizzata in collaborazione con Grant Kirkpatrick, animatore e media artist di Seattle, è l’ultimo progetto della Renwick Gallery of the Smithsonian American Art Museum di Washington, che si pone come obiettivo l’esplorazione delle nuove dimensioni dell’artigianato contemporaneo e delle tecnologie contemporanee. Il progetto è stato esposto per la prima volta al MadArt Studio di Seattle nel 2018.
Ginny Ruffner
L’artista risiede a Seattle, Washington, e insegna all’influente Pilchuck Glass School, fondata da Dale Chihuly a cinquanta miglia a nord di Seattle, a Stanwood. Quella che oggi è una scuola di vetro di fama mondiale, originariamente era un campus estivo dove gli artisti insegnavano ai piedi delle montagne di Cascade. I lavori di Ruffner sono esposti in oltre quaranta collezioni museali, tra cui il Metropolitan Museum of Art e la Renwick Gallery; l’artista ha realizzato anche numerose mostre di arte pubblica. Nel 2010 Ruffner è stata oggetto di un pluripremiato lungometraggio documentario, “A Not So Still Life”, che racconta il suo percorso artistico dopo un invalidante incidente d’auto che le ha cambiato la vita.
Ginny Ruffner: Reforestation of the Imagination è organizzata da The Renwick Gallery of the Smithsonian American Art Museum. La mostra è stata generosamente supportata da Smithsonian American Women’s History Initiative, Elizabeth e James Eisenstein, Ed e Kathy Fries, Shelby e Frederick Gans, James Renwick Alliance, Colleen e John Kotelly, Betty e Whitney MacMillan, Jacqueline B. Mars, Kim e Jon Shirley Foundation, e Myra e Harold Weiss.
Nathalie Anne Dodd
Crediti fotografici: © The Renwick Gallery of the Smithsonian American Art Museum