Renaissance: al Museion le opere di artisti emergenti
Le opere gravitano tra la performance, fotografia, pittura, disegno, scultura e installazioni: in palio una delle borse di studio più ambite nel mondo dell’arte emergente europea
Con una grande cerimonia di apertura, Museion, Museo di arte moderna e contemporanea di Bolzano, apre ai visitatori la mostra più attesa dell’anno. Dedicatasi a incentivare e celebrare giovani artiste e artisti provenienti dall’Alto Adige e da Milano, REINASSANCE esalta il gusto artistico ponendo al primo posto il sincretismo che ne deriva, concentrandolo poi nella produzione pratica che sarà soggetta ad un esame critico e attento.
In palio una delle borse di studio più ambite nel mondo dell’arte emergente europea. Conferito dalla Fondazione Vordemberge-Gildewart, Museion ha accuratamente selezionato quindici giovani artiste e artisti residenti nel Nord Italia con alle spalle le formazioni artistiche più disparate. Le opere esposte, infatti, gravitano tra la performance, fotografia, pittura, disegno, scultura e installazioni. Un panorama variegato che permette loro di condividere un approccio critico e rigenerativo proprio grazie al loro ammirabile retaggio culturale.
Chi è l’artista al giorno d’oggi? Come si approccia la nuova generazione alle colonne erose del passato, a loro volta demolite e riplasmate secondo gli ideali estetici e sociali del nostro tempo? Indagando tramite immagini, materiali e prassi svariate, le quindici menti creative rivaluteranno i valori caratterizzanti il decorso storico e artistico, con l’obiettivo di scovare e portare alla luce i nuovi modelli. Elementi imprescindibili ai quali la futura generazione si ispirerà. È la determinazione di voler dimostrare a tutti i costi che l’identità culturale non ha nulla a che fare con rigidi dogmi imposti e incisi nella pietra, a spronare le concorrenti e i concorrenti ad affrontare la competizione analizzando l’insistente stereotipizzazione dei ruoli di genere nelle arti, dal cinema, all’architettura, nel design, nella pubblicità e nella letteratura. Indagando anche le immagini della pop culture, pratiche spirituali e rituali, le grandi migrazioni e tradizioni familiari tramandante nei secoli. Il sincretismo, così come il riciclo dei materiali di scarto, occupano i vertici della competizione che, in occasione di una cospicua borsa di studio, ha organizzato l’imperdibile mostra.
La preziosa collaborazione dello studio di design milanese (ab)Normal, ha consentito una scenografia che invitasse ad un agile passaggio tra le esposizioni, realizzato tramite un astuto gioco di luci ed ombre. Arricchite da sfondi elaborati, le illuminazioni e i punti d’ombra esaltano il ‘qui e ora’ tradotto dal concetto di Rinascimento e Arte povera. La Fondazione Vordemberge-Gildewart, in collaborazione con un’istituzione europea, assegna ogni anno una borsa di studio di ben 60 mila franchi. Quest’anno è stato eletto il Museion come sede nella quale sarà una giuria internazionale indipendente ad assegnare il premio a una, o un artista dall’età inferiore ai 35 anni; borsista senza alcun vincolo di utilizzo del denaro. Il rinomato museo di Bolzano coglierà l’occasione di assegnare, in aggiunta, il premio Museion Private Founders Award e il Premio del Pubblico. Entrambi legati ad acquisizioni volte alla collezione di Museion. L’evento verrà catalogato da Leonie Radine, curatrice del Museo Ludwig di Colonia, formatasi in storia dell’arte a Marburgo e a Berlino.
Sibilla Panfili